Francesca Carnoso, avvocato pescarese, promotore dell'iniziativa “Diamoci un taglio”

SOLIDARIETA'

Pescara, riparte il progetto “Regala parrucche alle pazienti oncologiche"/ VIDEO

Capelli in dono alle donne in terapia: riecco “Diamoci un taglio”, l’iniziativa promossa dall'avvocato Carnoso e dalle associazioni I colori della Vita e Isa

PESCARA. Un taglio di capelli per realizzare parrucche da donare alle donne che i capelli non li hanno più a causa delle terapie oncologiche. Pazienti che troppo spesso non possono permettersi una capigliatura posticcia che può raggiungere costi esorbitanti, anche fino a 3mila euro, se la chioma è naturale. O che devono combattere con vergogna e paura. Si chiama “Diamoci un taglio” l’iniziativa promossa da Francesca Carnoso, avvocato pescarese che a Roma si occupa di relazioni industriali e sindacali, e dall’associazione “I colori della Vita”, diretta da Nella Zulli in collaborazione con Patrizia Cicconetti dell’associazione Isa, rivolta a coloro che vogliono fare la donazione di capelli che non devono essere corti meno di 25 centimetri e senza tinte. È la stessa Carnoso a dare l’esempio tagliando, nei locali della parrucchiera Paola Buccella "la treccia di capelli che ho fatto crescere fino alla lunghezza di un metro proprio per dare avvio al progetto. A Pescara sono sette gli hair stylist che hanno aderito all’iniziativa".

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Pescara, capelli in dono alle donne in terapia
L'avvocato Francesca Carnoso riavvia il progetto “Regala parrucche alle pazienti oncologiche”

Per sapere chi sono e per avere altre informazioni sull’iniziativa è necessario contattare il numero 348 828 6248. "Un tempo a Pescara c’era un negozio in centro che vendeva parrucche, oggi non esiste più», annota l’avvocato Carnoso, «e tante donne acquistano le parrucche on line a prezzi assurdi che possono raggiungere anche i tremila euro se le fibre sono naturali".
L’associazione “I colori della vita” ha attivato il progetto “Sorriso nel cuore” che attraverso il piano “dona capelli” da 10 anni "regala parrucche alle pazienti oncologiche" rivela Carnoso, "la pandemia, oltre a stravolgere le dinamiche della nostra socialità ha impattato pesantemente anche sulla gestione e la cura dei pazienti oncologici che in Abruzzo sono migliaia". "Il mio gesto" conclude la promotrice di “Diamoci un taglio”, "mira a sensibilizzare e incoraggiare tante donne ad una azione di solidarietà concreta nei confronti di chi versa in condizioni di difficoltà, non solo fisica ma anche  psicologica nell’accettazione di percorsi sicuramente non facili". (c.co.)