oggi il tavolo tecnico

Pescara, taglio dei pini, parla Sgarbi: «Le perizie sono inattendibili»

Si riunisce oggi il tavolo tecnico sollecitato dalla Soprintendenza Belle arti e paesaggio su richiesta del Coordinamento delle associazioni "Salviamo gli alberi", e convocato dal sindaco Alessandrini in Comune. Intanto dopo Gassman e De Luca interviene anche il noto critico d'arte ed ex sindaco: «Gli esperti avevano dato per certi anche i falsi di Modigliani, suggerirei al sindaco di astenersi»

PESCARA. È convocato per oggi il tavolo tecnico richiesto dalla Soprintendenza Belle arti e paesaggio «per concertare», fanno sapere dall’amministrazione comunale, «le azioni inerenti la tutela e la messa in sicurezza del verde pubblico cittadino».

leggi anche: Pescara, taglio degli alberi: sì al tavolo tecnico con la Soprintendenza Il sindaco ha accolto l'invito della Soprintendenza Regionale e domani si concerteranno le azioni per la tutela del patrimonio arboreo della città. Il presidente dell'Archeoclub: «Nel frattempo si sospendano gli abbattimenti»

«Una richiesta che accogliamo e rilanciamo», sottolinea il sindaco Alessandrini, «certi che sarà una buona occasione per parlare in positivo anche delle azioni necessarie alla tutela del verde pubblico cittadino che ci aspettano in futuro, a cominciare dalle prove di trazione dei pini in via Scarfoglio per cui siamo già in fase operativa. Tutto questo perché la prevenzione possa diventare la regola a tutela del verde e della pubblica incolumità». Un ennesimo capitolo della vicenda sulla quale, dopo lo scrittore Erri De Luca e l’attore Alessandro Gassman è intervenuto anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi che sulla sua pagina Facebook scrive: «Difficile condividere, pur riconoscendone la buona volontà, la decisione del sindaco di Pescara Alessandrini “gli alberi sono un pericolo, per questo li abbatto”. Sembra vero il contrario, non si è mai visto un albero abbattere un uomo. Si sono sempre visti uomini abbattere alberi. Ricordo che molti critici dichiararono autentiche le pietre di Modigliani trovate nel fosso di Livorno perché le “relazioni scientifiche” dichiararono che erano in acqua da 80 anni. Forse, in quanto sassi. Di scientifico c'è l'inattendibilità delle “relazioni scientifiche”. Suggerirei al sindaco Alessandrini di astenersi, gli alberi non uccidono, gli uomini sì».