Pescara, via gli accampamenti dei disperati dall’area di risulta

Alessandrini incontra le associazioni di volontariato e rivela le misure per combattere il fenomeno
PESCARA. L’amministrazione comunale ha annunciato la linea dura contro gli accampamenti abusivi nel centro della città. Un fenomeno che interessa diverse strade, ma in particolare i giardinetti delle aree di risulta dove spesso i senzatetto trovano dimora.
Di questo si è parlato ieri mattina nella riunione che si è svolta in sala giunta con le associazioni che si occupano del fenomeno dei senza fissa dimora. Alla riunione, presieduta dal sindaco Marco Alessandrini, hanno partecipato anche gli assessori alle politiche sociali e al verde pubblico Giuliano Diodati e Laura Di Pietro, il comandante della polizia municipale Carlo Maggitti e il maggiore Adamo Agostinone del Servizio degrado. Per le associazioni c'erano Antonello Salvatore, di On the road; Fabio Nieddu, della Croce rossa; Silvana Martini, del gruppo di volontariato Vincenziano; Monica D'Allevo, della Fondazione Caritas; Giulio Carderi, della comunità di Sant'Egidio. Si è fatto il punto sulla situazione nelle aree verdi dell'area di risulta, le più toccate dal fenomeno e si è stabilita la linea di azione a breve e lungo termine che l'amministrazione adotterà per affrontarlo e scoraggiarlo.
«Ho voluto questa riunione», ha detto Alessandrini, «perché quello degli accampamenti stagionali nelle aree verdi dell'area di risulta è un fenomeno che non può e non deve continuare. Stiamo da settimane operando continui sgomberi. Sfoltiremo le siepi, potenzieremo l'illuminazione, per rendere sempre meno confortevole l'accampamento e scoraggiarlo, ma agiremo anche sul fronte sociale di concerto con le associazioni».
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