Pistola in tasca e un arsenale a casa, arrestato a Pescara

Un 31enne fermato in via Colle di Mezzo: l'arma aveva un colpo in canna e altri 5 nel caricatore. Il giovane aveva con sé anche una dose di crack

PESCARA. Fermato ieri sera dai carabinieri della Compagnia di Pescara in via Colle di Mezzo con addosso una pistola Beretta calibro 22 con matricola cancellata con un colpo in canna e cinque inseriti nel serbatoio del revolver, un coltello a serramanico e una dose di crack, oltre a 800 euro in contanti. Per Fabio Martinelli, 31enne nativo di Ortona, ma residente a Pescara, è così scattato l'arresto per il reato di detenzione e porto di arma clandestina.

Ha destato sorpresa anche il sequestro del crack, droga poco diffusa in Abruzzo. I militari hanno poi rinvenuto e sottoposto a sequestro, in casa del 31enne un vero e proprio arsenale, ovvero 6 tra fucili e pistole (che erano legalmente detenuti per uso caccia), mentre altre 4 armi, dai primi accertamenti, non sono risultate in regola con la normativa vigente. Al giovane è stata inoltre contestata la ricettazione dell'arma che aveva addosso, e che verrà inviata al Ris di Roma per gli accertamenti volti al ripristino della matricola e alle analisi balistiche, al fine di accertare se sia già stata utilizzata in passato.

L'operazione di ieri segue di pochi giorni quella del 21 febbraio scorso quando i militari ritrovarono un'altra pistola, assieme ad un ingente quantitativo di cocaina. Recuperate inoltre, sempre dai carabinieri della Compagnia di Pescara, nel novembre scorso, altre armi, grazie a perquisizioni condotte al ferro di cavallo nel quartiere Rancitelli. A carico di Fabio Martinelli, al termine dell'udienza di convalida, questa mattina è stata disposta la detenzione in carcere.