Pneumologia, reparto a rischio chiusura

4 Giugno 2016

Il Pd lancia l’allarme per i possibili tagli all’ospedale. Ma il direttore sanitario parla di ridimensionamento del servizio

PESCARA. L’ospedale civile rischia il ridimensionamento di un reparto importante, quello di Pneumologia. Il pericolo nasce dal decreto legge del ministro Lorenzin che adegua il numero dei reparti ospedalieri alla popolazione. In base a questo provvedimento, l’Abruzzo dovrebbe subire un forte ridimensionamento. Pescara, in particolare, potrebbe perdere o vedersi declassare alcuni reparti, tra cui proprio quello di Pneumologia.

A lanciare l’allarme è il segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio, che parla addirittura di chiusura del reparto. Più cauto il direttore sanitario dell’ospedale Valterio Fortunato, secondo il quale Pneumologia potrebbe essere tutt’al più assorbita dal dipartimento di Medicina. «Tutto dipendere dal Piano di riordino regionale ancora alla firma del commissario», spiega Fortunato, «il rischio è che Pneumologia possa essere ridimensionata, cioè da struttura complessa potrebbe diventare struttura semplice ed essere assorbita dal dipartimento di Medicina». «L’assistenza verrà garantita lo stesso», prosegue il direttore sanitario, «ma non avrebbe a disposizione tutti i servizi che può fornire una struttura complessa». Ma il reparto non sparirebbe. Anzi, a detta di Fortunato, i posti letto dovrebbero addirittura aumentare da 12 a 16. In compenso, nell’eventuale passaggio a struttura semplice, Pneumologia non avrebbe più alla guida un primario, ma dovrebbe rimanere come adesso con un semplice dirigente medico, perché il bando per la scelta del primario è stato bloccato tempo fa in attesa dell’attuazione del Piano di riordino regionale.

Più drammatico lo scenario ipotizzato da Di Pietrantonio. «Da questo riordino», osserva, «la Asl di Pescara ne è uscita sicuramente penalizzata rispetto alle altre aziende sanitarie, pur avendo un numero di pazienti nettamente superiore». «In questi giorni», prosegue, «si sta ponendo il problema del reparto di Prenumologia di Pescara, in quanto il numero di abitanti della regione consente il mantenimento di tre reparti, anziché dei quattro attualmente esistenti. Sembra che si stia formalizzando il disegno di mantenere i reparti di Pneumologia dell’Aquila, Teramo e Chieti e di chiudere quello di Pescara». Una scelta, secondo il segretario Pd, che non terrebbe conto del fatto che «a Pescara la Pneumologia è necessaria, perché c’è la Chirurgia toracica, che manca a Chieti». Poi, a suo dire, perché l’ospedale di Pescara «si caratterizza a livello regionale per la sua vocazione all’emergenza-urgenza e la Pneumologia cura le urgenze respiratorie. Inoltre, il numero dei pazienti è più che doppio rispetto ad altri ospedali». Per questo, la commissione socio sanitaria del Pd chiede al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e all’assessore alla sanità Silvio Paolucci «di risolvere il contenzioso con Chieti».

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