Polveri di nuovo alle stelle: il Comune ferma il traffico

Superati i limiti in tutta la città, ma i valori più alti si registrano in viale Bovio Fiorilli convoca i tecnici e i vigili urbani: «Pronti a chiudere la città alle auto»

PESCARA. La città è ripiombata in una cappa di smog. I lievi miglioramenti della qualità dell’aria registrati subito dopo il Natale, sono stati completamenti azzerati venerdì scorso, quando tutte le centraline hanno misurato una nuova impennata dei livelli delle micropolveri Pm10, il famigerato inquinante che se respirato a lungo può provocare gravi problemi respiratori. E ora il Comune si prepara ad intervenire, non più solo con il lavaggio delle strade, ma con il blocco totale del traffico.

Nuovo allarme polveri. Sabato scorso, i tecnici dell’Arta hanno inviato in Comune un altro rapporto per avvertire il sindaco sulla grave situazione dell’inquinamento atmosferico. Venerdì scorso, tutte e cinque le centraline che misurano i valori delle micropolveri nell’aria hanno registrato valori altissimi, al di sopra dei limiti fissati dalla legge per la salvaguardare la salute dei cittadini.

Nella zona del teatro d’Annunzio, sul lungomare di Porta Nuova, sono stati segnati 61 microgrammi per metro cubo, contro il limite massimo stabilito dalla legge di 50. In piazza Grue, sono stati raggiunti 65 microgrammi; lo stesso in via Firenze. Ancora più alto il valore segnalato in via Sacco, cioè 70 microgrammi. Il record è stato ancora una volta toccato in viale Bovio, una delle strade più trafficate della città: 79 microgrammi per metro cubo.

E pensare che, appena una settimana fa, i valori registrati da tutte le centraline era stati quattro volte inferiori a quelli monitorati venerdì scorso. Il 27 dicembre, infatti, erano stati segnati 16 microgrammi in piazza Grue, 17 in via Firenze, 25 in via Sacco e solo 13 in viale Bovio. Il peggioramento, quasi certamente, è da attribuirsi alle condizioni atmosferiche dei giorni scorsi, con un ristagno dell’aria che ha favorito la concentrazione dell’inquinamento.

In arrivo i blocchi del traffico. L’amministrazione comunale ha intenzione di correre ai ripari adottando misure drastiche in grado di ridurre lo smog. Non più, quindi, solo i lavaggi delle strade, già avviati nelle settimane scorse, ma i blocchi del traffico privato. Lo ha rivelato il vice sindaco e assessore al traffico Berardino Fiorilli. «I livelli del Pm10 sono tornati ad alzarsi e Pescara deve prepararsi a nuove giornate di blocco del traffico», ha avvertito, «è quanto deciso dopo che l’Arta ha consegnato all’amministrazione comunale i dati con le polveri che, dopo giorni di tregua, sono tornati a crescere superando il limite di 50 microgrammi per metro cubo».

Ma non sarà facile chiudere al traffico la città proprio nel periodo dei saldi. Per questo, è probabile che i primi blocchi della circolazione possano avvenire nei giorni festivi.

Convocata riunione urgente. L’assessore ha già convocato per mercoledì prossimo una riunione con la struttura tecnica, l’Ufficio mobilità e i vigili urbani per decidere come intervenire. «Ossia limitarci alle chiusure domenicali o se effettuare i blocchi durante la settimana», ha spiegato Fiorilli. «Insieme ai tecnici», ha aggiunto, «dovremo individuare gli orari e le zone da sottoporre a chiusura che non potranno essere limitate all’isola pedonale. Dovremo anche individuare le risorse finanziarie necessarie per organizzare momenti e iniziative di intrattenimento, capaci di compensare i blocchi viari, al fine di non desertificare il centro cittadino e comunque di limitare il flusso dei veicoli». «Su questo», ha detto ancora, «chiederemo la collaborazione degli operatori commerciali, con i quali cercheremo la condivisione delle iniziative, considerando che a Pescara si è appena aperta la stagione dei saldi invernali e dovremo trovare la giusta mediazione tra la tutela della salute umana e la tutela del commercio, uno degli assi portanti della nostra economia cittadina».

«Riducete l’uso dell’auto». Secondo l’assessore, qualsiasi decisione dovrà essere presa in maniera veloce. «Il problema», ha sottolineato, «va affrontato di petto e con tempestività al fine di limitare le impennate del Pm10, che è fonte di danno per la salute, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, come bambini e anziani». Fiorilli ha concluso lanciando un appello ai cittadini: «Chiediamo alla popolazione di ridurre il più possibile l’uso dell’auto privata e puntare sull’uso dei mezzi alternativi, come l’autobus e la bici».

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