Pompieri, sindacato contro Pastore per le indennità

PESCARA. Il sindacato Conapo dei vigili del fuoco contesta il senatore Andrea Pastore (Pdl). «Si è dimostrato contrario ai diritti dei vigili del fuoco menomati per servizio, venga di persona a...

PESCARA. Il sindacato Conapo dei vigili del fuoco contesta il senatore Andrea Pastore (Pdl). «Si è dimostrato contrario ai diritti dei vigili del fuoco menomati per servizio, venga di persona a provare il nostro rischio», sostiene il sindacato anche attraverso il segretario provinciale Renzo Angelozzi. «Questa settimana al Senato era in discussione la conversione in legge del decreto n. 79/12 riguardante, tra l'altro, misure di funzionamento del Corpo nazionale vigili del fuoco. Il Conapo da tempo protesta per il fatto che ai pompieri, dal 2009, a causa dei tagli, non viene più erogato il misero aumento retributivo che va dall' 1,25% al 2,50% dello stipendio, per coloro che sono rimasti gravemente menomati per causa di servizio, mentre tale istituto continua ad essere erogato agli altri corpi dello stato, dalle forze armate alle forze di polizia». Il sincacato precisa: «Si tratta di una elargizione che ammonta a circa una ventina di euro al mese, nulla in confronto alla menomazione subita, che deve essere di notevole gravità per averne diritto, e il tutto va inquadrato nel contesto specifico del notevole rischio che hanno i vigili del fuoco, i quali non sono nemmeno assicurati Inail e non hanno riconosciute le malattie professionali, ma solo l'istituto della causa di servizio e il relativo equo indennizzo». Alcuni senatori hanno portato in votazione l'emendamento non curandosi del parere della Commissione bilancio. Ma l'emendamento è stato respinto a causa del voto contrario della maggioranza dei senatori.

"Siamo veramente dispiaciuti di trovare il nome del senatore pescarese Andrea Pastore tra coloro che hanno votato contro questo sacrosanto diritto dei vigili de fuoco».

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