PESCARA. L’unione fa la forza, soprattutto nel mercato delle auto, dove bisogna fra fronte al calo generalizzato delle vendite e all’avvento massiccio dei prodotti dall’Oriente. E allora ecco spiegata la nuova alleanza commerciale tra due colossi del settore, la storica (105 anni) concessionaria Barbuscia e quella più giovane (15 anni), ma allo stesso tempo già esperta e incalzante, Progetto Auto di Pineto. Una partnership suggellata dallo sbarco di Progetto Auto nello spazio espositivo e commerciale di Barbuscia sulla Tiburtina con nuovi marchi e servizi. Al punto da creare una sorta di cittadella dell’automotive che tra non molto si arricchirà di altri importanti metri quadrati.

Occasione per ufficializzare la nuova strategia è stata la presentazione dei nuovi modelli di marchi che hanno fatto grande Barbuscia. Porte aperte agli ospiti, volti conosciuti e soprattutto tanta clientela fidelizzata negli anni. Con aperitivi, rinfresco, pasta, scenografia elegante e lo spettacolo di Vincenzo Olivieri direttamente all’interno del salone. Lo stesso inaugurato un anno fa. Accanto si è inserita già da qualche giorno Progetto Auto Group che ha preso in affitto da Barbuscia proprio una parte degli spazi. Le due concessionarie si estendono su circa 25mila metri quadrati complessivi.

Ma gli altri elementi trainanti di questa alleanza sono la diversificazione dei brand con l’aggiunta di molti marchi cinesi e coreani e quindi l’ampliamento dei modelli. Ora Barbuscia da sola ha 11 brand (più quelli delle moto) e 4 sono (per ora) quelli di Progetto Auto (7 nelle altre tre sedi). In tutto più di 20 marchi nel cuore della città. E la partnership significa anche l’avvicinamento tra due famiglie e abruzzesi che rappresentano una storia imprenditoriale e che continuano ad investire. Oggi alla guida di Barbuscia c’è Francesco, amministratore unico, che a 44 anni rappresenta la quarta generazione. La concessionaria fu avviata nel 1920 a Sant’Elpidio, nelle Marche, da Graziano Barbuscia. In Progetto Auto Group c’è invece la famiglia Ponzio, che ha sempre operato nel mondo dell’alluminio, rappresentata nel settore delle quattro ruote da Riccardo, 28 anni e anche lui della quarta generazione.

Condividere anziché farsi concorrenza in una fase di mercato confusionaria. Un concetto caro a Francesco Barbuscia che ieri ha fatto gli onori di casa in occasione dell’evento: «Non possiamo negare che solitamente chi lavora nello stesso settore tende a farsi la concorrenza noi invece abbiamo fatto la scelta di unirci e di crescere. L’avventura è appena iniziata, ma abbiamo già avuto riposte positive dalle banche e dalle istituzioni per la scelta imprenditoriale e per gli investimenti fatti e anche per la riqualificazione che stiamo dando al quartiere».

E gli investimenti hanno interessato anche la forza lavoro cresciuta di una decina di unità tra meccanici, amministrativi e collaboratori, da una parte e dall’altra. Riccardo Ponzio conclude: «Da questa esperienza abbiamo già riscontri molto positivi. Percepiamo grande fiducia nei nostri confronti, e questo per me è molto importante».

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