Prende a pugni poliziotto in prefettura 

Arrestato un 62enne di Spoltore: la violenta reazione davanti al diniego di accedere in un ufficio. L’agente ferito al volto

PESCARA. Voleva entrare di prepotenza in un ufficio della prefettura di Pescara. Ha ignorato il poliziotto che ha provato a fermarlo, all'ingresso della sede prefettizia di piazza Italia e, per tutta risposta, gli ha sferrato un violento pugno in faccia e lo ha mandato in ospedale, al pronto soccorso. E' successo ieri mattina e, al termine degli accertamenti, l'aggressore è stato arrestato, per resistenza e lesioni e pubblico ufficiale, dal personale della squadra volante e del Nucleo servizi ordinari. Si tratta di un 62enne, F.L., finito ai domiciliari. Quei minuti di trambusto vengono riferiti proprio dalla polizia, che è intervenuta in prefettura.
L'utente si è presentato dicendo di raggiungere un ufficio e l'agente in servizio gli ha risposto che avrebbe dovuto rivolgersi all'Ufficio relazioni con il pubblico per sapere le modalità di accesso. Ma il 62enne ha ignorato questa indicazione e si è avviato lungo il corridoio come se nulla fosse. A quel punto, il poliziotto gli è andato dietro e lo ha raggiunto cercando di richiamare la sua attenzione. Ma il 62enne non ne voleva sapere di tornare indietro per cui si è voltato e ha colpito il poliziotto dritto in volto. Gli ha provocato un trauma contusivo facciale con distorsione del rachide cervicale, giudicato guaribile in 21 giorni dai medici del pronto soccorso, che lo hanno dimesso. Anche l'aggressore si è fatto controllare in ospedale, per un dolore alla schiena, dopodiché è stato arrestato. Non è la prima volta che si verificano episodi del genere, anche se in circostanze diverse: ad agosto del 2018, in ospedale, uno dei poliziotti in servizio al posto di polizia è stato preso a pugni da un giovane rom che non intendeva aspettare il suo turno al pronto soccorso e si lamentava per la fila. Si è scoperto poco dopo che era arrivato in ospedale in auto pur non avendo la patente.
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