Prende per il collo tassista per rapinarlo 

Arrestato un giovane, rintracciato dalla polizia in una traversa di viale Bovio dopo l’aggressione e la fuga con 300 euro

PESCARA. Ha rapinato un tassista in viale Bovio, ma è stato rintracciato e arrestato dalla polizia. È successo nella notte tra lunedì e martedì quando, poco dopo le 4, gli agenti della volante hanno bloccato S.A., italiano di 23 anni.
L’allarme è scattato intorno alle 4 quando alla sala operativa del 113 è arrivata la segnalazione di una rapina avvenuta in viale Bovio, nell’area dell’Agip. A chiedere aiuto è proprio il tassista vittima della rapina, il quale riferisce alla polizia di fare servizio alla stazione centrale di Pescara e di aver fatto salire lì, durante la sosta notturna nel piazzale della stazione, un giovane alto circa un metro e 80, capelli neri e lunghi, come la barba, che indossava un giubbino verde e una tuta da ginnastica. Il giovane gli chiede di essere accompagnato davanti a una concessionaria di autovetture in viale Bovio, ma una volta arrivati, con una scusa l’uomo chiede invece di proseguire, dicendosi poco sicuro della destinazione. E, all’altezza della sede della Regione, chiede al tassista di accostare per scendere.
Ma appena il tassista si ferma, l’altro lo afferra dal collo, da dietro, intimandogli di consegnargli tutti i soldi, perché altrimenti lo avrebbe accoltellato. Il tassista, dopo essersi liberato dalla presa, esce dall’auto cercando di prendere uno dei due smartphone in suo possesso, per avvisare il 113. Ne scaturisce una colluttazione durante la quale entrambi cadono e proprio in quei frangenti, l’aggressore riesce a sfilare dalla tasca posteriore del tassista il portafogli con 300 euro, una postepay e altri documenti dentro, per poi dileguarsi verso la traversa di via Tintoretto.
È anche questo che il tassista riferisce alle volanti della polizia e ai carabinieri che, una volta sul posto, grazie alle dettagliate descrizioni fornite dal tassista, dopo ripetuti passaggi nelle strade limitrofe, rintracciano e arrestano il rapinatore. (e.r.)