Prostituzione, retata sulla riviera di uomini e donne
In sette e tutti di origine extracomunitaria fermati in abiti succinti dai carabinieri: denunce, sanzioni da 5mila a 10mila euro e il provvedimento di allontanamento per almeno 48 ore
MONTESILVANO. In abiti succinti intenti a invitare i possibili clienti a fermarsi sul ciglio della riviera e nelle sue traverse dietro la pineta. Sono sette, tra uomini e donne, e tutti extracomunitari fermati dai carabinieri nel corso dei controlli anti prostituzione. Nei confronti di ciascuno di loro sono scattate le segnalazioni per atti contrari alla pubblica decenza, le sanzioni da 5mila a 10mila euro e il provvedimento di allontanamento per almeno 48 ore. Se lo trasgrediscono è prevista ulteriore violazione sanzionata con il doppio dell’importo.
"Contrasto al degrado urbano e della prostituzione": questo l'intento dei servizi predisposti dal Comando provinciale dei carabinieri nella notte tra il 6 ed il 7 novembre con le pattuglie della Compagnia di Montesilvano.
Secondo una nota dell'Arma, i sette di origine tunisina, nigeriana e colombiana sono stati fermati in luoghi individuati dal regolamento di Polizia urbana del Comune come "aree sensibili" frequentate da turisti, aree pubbliche ecc. "a tutela alla libera accessibilità e la fruizione di determinate aree in violazione dei divieti di stazionamento o occupazione di spazi".
Le pattuglie sono rimaste di servizio per tutta la notte per impedire che altri prendessero il posto dei sette. E nei prossimi giorni sono previsti altri controlli.