Provincia, Rapposelli attacca Testa sui tagli alle scuole

PESCARA. «Si poteva e si doveva fare di più per il bilancio preventivo 2014, ed è per questo motivo che non ho votato la delibera di giunta Provinciale proposta dal presidente nonché assessore al...

PESCARA. «Si poteva e si doveva fare di più per il bilancio preventivo 2014, ed è per questo motivo che non ho votato la delibera di giunta Provinciale proposta dal presidente nonché assessore al bilancio Guerino Testa». A parlare così è il vice presidente della giunta provinciale Fabrizio Rapposelli (Forza Italia). Rapposelli contesta il documento contabile predisposto da Testa (Ncd) per i tagli troppo pesanti all’edilizia scolastica.

«Se è vero che il nostro ente ha ricevuto una riduzione dei trasferimenti dallo Stato nell'ordine di 7,5 milioni di euro, spiega, «non è altrettanto vero che l'edilizia scolastica ha avuto in bilancio una somma di 200mila per le opere di manutenzione ordinaria degli oltre 70 plessi ubicati nel territorio della provincia di Pescara, subendo così una riduzione del 50% di quanto precedentemente stanziato negli scorsi anni ed in particolare nell'anno 2013».

«In realtà», prosegue, «la cifra a disposizione per il settore dell'Edilizia scolastica (in materia di manutenzione ordinaria), per l'anno 2014, è di soli 120mila euro, in quanto la restante parte, ammontante a 80mila, è destinata al trasporto degli studenti dell'istituto alberghiero da e per il convitto, al trasporto degli studenti dei licei scientifici Galilei e Da Vinci per l'attività di educazione fisica nelle palestre comunali di Via Elettra e, infine, per l'acquisto di materiale igienizzante per le oltre 70 scuole di nostra competenza». «Troppo poco», sostiene Rapposelli, «rispetto a ciò che è stato fatto negli ultimi cinque anni e che ha visto il settore dell'Edilizia scolastica essere il fiore all'occhiello della nostra Provincia, in grado di risolvere tutte o quasi le problematiche logistiche e di pubblica istruzione che l'attanagliavano da oltre un quarto di secolo, arrivando finanche a far risparmiare ai cittadini oltre 650mila euro di fitti passivi; e ciò esclusivamente in virtù di scelte amministrative coraggiose e lungimiranti». «Ciò che è mancato all'assessore al bilancio», ha concluso, «è stato il coraggio di scelte altrettanto coraggiose e, magari, impopolari. Mi riferisco, in particolare, all'incomprensibile e ingiustificato mantenimento in bilancio di tutte le prebende previste ad appannaggio degli 8 dirigenti del nostro ente».

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