MONTESILVANO

Quasi 20mila multe ai semafori: il Comune incassa tre milioni

Il bilancio del 2022. Tra le infrazioni più ricorrenti, con una media di 23 al giorno, il cambio di corsia davanti all’incrocio

MONTESILVANO. Poco meno di 20mila contravvenzioni elevate nel 2022 ai semafori di Montesilvano. È un bilancio che racconta di quanto sia alto il numero di automobilisti, residenti e non, che quotidianamente violano il Codice della strada in prossimità degli incroci più trafficati della città, o che non siano in regola con i documenti di circolazione. Il sistema Photored, infatti, oltre a verificare il passaggio con il rosso o il cambio di corsia con la striscia continua, permette di rilevare anche l’assenza di revisione, di passaggio di proprietà, di assicurazione, a cui si aggiungono anche le contravvenzioni emesse per la mancata comunicazione del conducente del veicolo.

INFRAZIONI Nel 2022, stando ai dati forniti dal comandante della polizia locale, Nicolino Casale, sono state 19.838 le contravvenzioni elevate ai semafori, per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. Di queste, il numero più alto è quello legato al cambio di corsia in prossimità dell’incrocio, infrazione commessa per 8.618 volte, mediamente 23 volte al giorno. C’è poi il passaggio con il semaforo rosso, un’azione tanto pericolosa quanto frequente se si considera che in un anno è stata compiuta 4.856 volte, con una media di 13 volte al giorno.

Sono invece 6.130 le multe elevate ad altrettanti automobilisti che non hanno inviato la comunicazione obbligatoria in merito al conducente del veicolo per la decurtazione dei punti sulla patente. Gli agenti del comando di Palazzo Baldoni sono riusciti poi a scovare 84 veicoli privi di assicurazione, 60 che non avevano provveduto alla revisione e 42 non in regola con il passaggio di proprietà. A chiudere l’elenco ci sono 48 persone che non hanno presentato al comando i documenti richiesti.

SEMAFORI Ma quali sono i semafori dove gli automobilisti commettono il maggior numero di infrazioni? Al primo posto continuare a svettare quello tra corso Umberto, via Adige e via Di Giovanni. Nonostante quello di Santa Filomena sia il primo “semaforo killer” entrato in funzione in città (ottobre 2016), ad oggi resta ancora quello dove gli automobilisti si comportano in maniera più irresponsabile. Complessivamente sono 4.543 le infrazioni riscontrate, di cui 2.411 tra corso Umberto e via Adige e 2.132 tra la Nazionale e via Di Giovanni. Sempre sulla statale, ma qualche chilometro più a nord, si incontra il secondo semaforo più “redditizio”, quello all’incrocio con viale Europa e via Spaventa: qui sono 4.863 le violazioni riscontrate complessivamente, di cui 2.954 sul versante monti e 1.909 sul lato mare. Una raffica di multe che arriva a quota 2.386, è stata elevata anche all’incrocio tra via Vestina e via Cavallotti: in questo caso gli automobilisti risultano più indisciplinati quando procedono in direzione centro (1.874), mentre nella direzione opposta le multe sono state 222, e 290 su via Cavallotti. Numeri decisamente elevati anche in via Chiarini, all’altezza di via Fonte dell'Abbazia, con 1.770 infrazioni, mentre a chiudere la lista è il semaforo tra via Vestina e via Marco Polo con 567 contravvenzioni.

MULTE Sul fronte economico, gli importi delle infrazioni rilevate dai semafori oscillano da un minimo di poche decine di euro a un massimo di quasi mille euro, con o senza la decurtazione dei punti sulla patente. Le tariffe: passaggio con il rosso, 167 euro e 6 punti; cambio di corsia, 42 euro e 2 punti; mancato passaggio di proprietà, 727 euro; mancanza di revisione, 173 euro; assenza di assicurazione, 866 euro e 5 punti; mancata dichiarazione sul conducente, 291 euro; mancata presentazione di documenti richiesti, 42 euro. Se pagate entro 5 giorni, le multe sono scontate del 30 per cento.