Rifiuti, scattano i nuovi orari

Via libera dalle 19 a mezzanotte, multe per i trasgressori

PESCARA. Mai più cassonetti stracolmi dalla mattina e sacchetti di immondizia abbandonati accanto ai contenitori per l’intera giornata. A partire da oggi, per gettare i rifiuti sarà necessario rispettare un orario preciso, pena una multa salata, che potrà arrivare fino a 500 euro. A partire dalle 19 e fino mezzanotte avranno tempo i cittadini, mentre ai ristoratori è stata data una indicazione diversa: tra le 23 e le 3.

È una rivoluzione di orari e di abitudini, ma anche di civiltà, che punta a mantenere più pulita una città dove si producono 70 mila tonnellate di rifiuti l’anno e dove, fino a oggi, molti hanno continuato a usare i cassonetti a ogni ora del giorno e della notte, incuranti delle regole. Una disposizione precisa, del resto, non c’era.
«Sui cassonetti era indicato come orario le 20, ma questo non trovava alcun riscontro nel regolamento comunale» spiega Massimo Del Bianco, direttore generale della società di igiene urbana Attiva, «adesso c’è una ordinanza sindacale che stabilisce l’arco di tempo nel quale i rifiuti possono essere gettati: a partire da mezzanotte, i nostri mezzi iniziano lo svuotamento dei cassonetti. Gli orari sono stati fissati anche sulla base delle esperienze delle altre città».

Per abituarsi, i cittadini avranno una settimana di tempo: a partire dal prossimo lunedì, 8 febbraio, partiranno i controlli a tappeto annunciati dall’amministrazione che potrebbero costare una multa da 25 a 500 euro ai trasgressori. Le nuove regole non riguarderanno solo i rifiuti indifferenziati, ma anche la carta e la plastica che oggi le famiglie depositano nei contenitori dedicati e che dovranno essere gettati negli stessi orari, dalle 19 a mezzanotte.

È un cambiamento nelle abitudini che marcia di pari passo all’estensione della raccolta differenziata, che, grazie al porta a porta, a Pescara cresce, ma che resta comunque lontana dalle indicazioni di legge. «Abbiamo chiuso il 2009 con un aumento di 6 punti percentuali rispetto al 2008, dal 16 al 22 per cento» dide Del Bianco, «mentre a gennaio la percentuale è cresciuta al 24,,5 per cento. La normativa regionale del 2007 fissa al 60 per cento la quota da raggiungere nel 2012, ma certo far crescere la differenziata in un paesino è diverso che in una città di 120 mila abitanti».

Attualmente, la raccolta porta a porta, che consente di differenziare la frazione umida dal secco riguarda 30 mila utenze in diverse zone della città (San Silvestro, buona parte dei colli, tutto il lungomare nord fino a Montesilvano): Attiva prevede di raggiungere tutti i residenti entro il 2014. «A Pescara è difficile fare più di sei, sette “estendimenti” l’anno, coinvolgendo circa tremila nuovi cittadini: questo perché ogni estendimento comporta una rilevazione urbanistica, acquisto di strumenti, riunioni con le famiglie e determina la “saturazione” di un operatore per i prelievi settimanali. I costi sono più alti rispetto alla raccolta tradizionale ma, certo, si risparmia sul conferimento in discarica».
Nelle prossime settimane, il porta a porta partirà in nuove zone dei Colli.