Le vittime di Rigopiano

ABRUZZO

Rigopiano, è il sesto giorno del ricordo e questa volta si vive su due fronti / VIDEO

L'anniversario della tragedia dell'hotel travolto dalla valanga: alle 15 la cerimonia a Farindola ma in mattinata a Pescara riprende il processo con le arringhe degli avvocati. I parenti delle 29 vittime insieme in pullman: “Non è  facile riordinare le emozioni ma stare tutti uniti allevia la sofferenza e ci rende più forti“

PESCARA. E' il giorno del ricordo oggi su quel che accadde sei anni fa a Rigopiano. Quando  la valanga travolse l'hotel a 5 stelle di Farindola portandosi via 29 vittime tra clienti e dipendenti e lasciando 11 superstiti. Erano le 16,49, sempre di mercoledì, ma di neve e bufera. Si rinnova il dolore, sei anni di lacrime e di ricordi. Ma il sesto anniversario di Rigopiano non può più essere uguale agli altri. E' un giorno che viene vissuto su due fronti. Perché mentre da una parte ci si appresta a commemorare le vittime, dall'altra viene fatto un passo determinante sul piano giudiziario in prospettiva di una sentenza che - secondo il calendario delle udienza - dovrebbe arrivare il 17 febbraio, esattamente a 6 anni e un mese dalla valanga.

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Dal processo alla commemorazione: l'anniversario di Rigopiano
I familiari delle vittime lasciano il tribunale per partecipare alle iniziative per l'anniversario della tragedia (video G. Lattanzio)

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Proprio oggi infatti riprende il processo sulla tragedia con l’avvio delle arringhe difensive degli avvocati dei 30 imputati (29 persone fisiche e una giuridica che è la società Gran Sasso Resort). La pubblica accusa (procuratore capo Giuseppe Bellelli, sostituti Andrea Papalia e Anna Benigni) ha chiesto 151 anni complessivi di condanna per 26 degli imputati (la più pesante per l’ex prefetto Francesco Provolo a 12 anni) e quattro assoluzioni (quelle dei due vice prefetti Salvatore Angieri e Sergio Mazzia, quella del dirigente regionale Antonio Sorgi e di Paolo Del Rosso, uno dei vecchi proprietari della struttura).

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Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, a Rigopiano vengono ricordati coloro che sono scomparsi sotto le macerie e la neve. “Morti ingiustamente per l’incuria, l’incapacità e il menefreghismo di chi aveva il compito di tutelarli e che avrebbe potuto e dovuto salvarli” scrivono i familiari. Sono previste - meteo permettendo - la tradizionale fiaccolata davanti all'obelisco dell'hotel distrutto dalla valanga e alle 15,30 l’alzabandiera. Segue alle 16 la messa all’interno del sito della tragedia. Alle 16,49, l'ora della valanga di 6 anni fa, vengono deposte 29 rose bianche mentre qualcuno fa al microfono uno a uno i nomi dei "29 Angeli"  ciascuno accompagnato dal rintocco della campana. E per questa occasione i parenti delle vittime salgono a Rigopiano insieme in pullman, direttamente dall'aula giudiziaria di Pescara: “Perché non sarà facile riordinare le emozioni e dare il giusto spazio a tutte loro, ma siamo determinati ad andare avanti, fino alla fine, nella convinzione che lo stare tutti insieme allevi la sofferenza e ci renda più forti“.

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