Rigopiano, fiaccolata per le vittime della valanga

A due mesi dalla tragedia dell’hotel, Farindola ha organizzato per sabato un corteo di preghiera con familiari ed ex dipendenti

FARINDOLA. A due mesi esatti da quel maledetto 18 gennaio, quando un costone si staccò dal monte Siella e travolse l’hotel Rigopiano uccidendo 29 persone tra ospiti e dipendenti, sabato ci sarà una fiaccolata per ricordali. Tanto ancora è il dolore che scorre a Farindola e in tutte le comunità toccate dalla tragedia. Per questo l'amministrazione comunale ha deciso di organizzare un momento di ricordo e commemorazione. Proprio sabato, 18 marzo, è prevista la fiaccolata in memoria delle 29 vittime, un corteo che arriverà fino a ridosso della zona dell’hotel andato distrutto. Il serpentone prenderà il via dal largo “stella alpina” per arrivare al piazzale antistante il depuratore dell’Aca, a circa 500 metri dalla zona rossa ancora interdetta ai non autorizzati.

E lì, nel piazzale, sarà celebrata una messa di commemorazione delle vittime. Chi volesse partecipare alla manifestazione potrà usufruire di un bus navetta che, alle 13, dal campo sportivo “Paolo Delle Monache” condurrà fino a largo “stella alpina”. I familiari delle vittime potranno invece raggiungere a bordo dei propri mezzi lo spiazzo dal quale, alle 15, prenderà il via il corteo.

La fiaccolata si concluderà con la deposizione di fiori sotto l’insegna dell’albergo. Per alcuni ex dipendenti dell’hotel Rigopiano scampati alla valanga dello scorso gennaio sarà la prima volta sul luogo della tragedia. Un momento sicuramente importante, difficile.

«C’è chi è tornato due o tre volte all’Hotel, io personalmente non sono più andato. Sarà molto dura rivedere il posto dove ho lavorato per anni», confida Gianni Nebbioso, «distrutto e in quelle condizioni. Abbiamo lasciato il cuore e il lavoro sotto quelle macerie, ma soprattutto abbiamo lasciato colleghi ed amici. Noi del Rigopiano eravamo una famiglia, ci aiutavamo tutti. E tutti, a prescindere dal ruolo ricoperto, aiutavano i clienti», ricorda il dipendente che a maggio avrebbe festeggiato i cinque anni come cameriere dipendente del resort Rigopiano.

Oggi che il Resort Rigopiano non c’è più e molti hanno perso persone care e lavoro, non resta che provare ad andare avanti con orgoglio, fede e volontà.

«La comunità di Farindola», sottolinea il sindaco Ilario Lacchetta, «in occasione del secondo anniversario, a due mesi dalla tragedia di Rigopiano, intende manifestare la propria vicinanza a tutti i familiari delle vittime con un corteo di preghiera nei pressi del luogo della tragedia. Vogliamo far sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto a tutte le persone che sono rimaste colpite da questa immane tragedia. L’auspicio è che nella fede si trovi la forza di guardare al futuro con speranza e che l’amore possa definitivamente cancellare qualsiasi sentimento di rancore verso una comunità che è vicina ai familiari e che soffre insieme a loro», conclude il primo cittadino di Farindola.

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