Unita della Guardia costiera

BARI

Rimorchiatore affondato, tra le vittime c'è un marinaio residente a Pescara

E' un 63enne di origini tunisine. Il bilancio (provvisorio): tre morti e due dispersi, in salvo il comandante

BARI. C'è un marinaio residente a Pescara nel naufragio di un rimorchiatore al largo delle coste pugliesi. Si tratta di Jelali Ahmed 63enne di origini tunisine e residente, appunto, a Pescara. I famigliari sono Bari per l'identificazione. Le altre due vittime sono Andrea Massimo Loi, 58, di Ancona e il 65enne, sempre di Ancona, Luciano Bigoni.

Le operazioni di riconoscimento si svolgono nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari con i medici legali Antonio De Donno e Francesco Introna, ai quali nei prossimi giorni la Procura di Bari valuterà se conferire anche l'incarico per le autopsie. Dei sei componenti l'equipaggio, oltre al comandante, il 63enne di Catania Giuseppe Petralia, che si è salvato, due risultano tuttora dispersi. Si tratta dei pugliesi, entrambi di Molfetta (Bari), Mauro Mongelli di 59 anni e Sergio Bufo di 60 anni.

Il rimorchiatore ha cominciato ad affondare in mezzo all'Adriatico, tra la costa croata e quella pugliese di Bari mentre trainava un pontone. Il comandante è stato tratto in salvo da una nave che ha risposto alll'Sos. Tutte da accertare le cause del naufragio. Non è escluso che il rimorchiatore abbia incominciato ad imbarcare acqua dopo aver sbattuto la carena contro un grosso oggetto di metallo, forse un container.