«Riunioni inutili, stop al gettone» 

I consiglieri di opposizione pronti a rinunciare: commissioni solo per i compensi

MONTESILVANO. «Rinunceremo ai gettoni di presenza delle commissioni ogni volta che le riterremo inutili». La netta presa di posizione arriva dalle opposizioni in consiglio comunale che accusano la maggioranza di convocare sedute in eccesso, con il solo obiettivo di aumentare il compenso mensile dei consiglieri. «Da tempo denunciamo questa situazione divenuta imbarazzante», attaccano i consiglieri del Pd e del Movimento 5 Stelle. «Non solo gli assessori e il sindaco troppo spesso dimostrano disinteresse nei nostri confronti, disertando le sedute della commissione Garanzia che presiediamo come minoranza o partecipando senza conoscere i temi e, dunque, senza essere in grado di dare delle risposte. A questa antipatica abitudine, si aggiunge anche il fatto che, dopo l’adeguamento della normativa nazionale che ha elevato il tetto massimo raggiungibile mensilmente con i gettoni di presenza, ci siamo resi conto che il numero delle commissioni convocate è aumentato, ma senza una reale motivazione. Spesso ci troviamo addirittura davanti a silenzi imbarazzanti perché non sappiamo di cosa dover parlare. Per questo riteniamo che si tratti di “scuse” per percepire un numero più elevato di gettoni. E non possiamo accettarlo».
Un sospetto, quello dei cinque consiglieri di minoranza, Enzo Fidanza, Antonio Saccone e Romina Di Costanzo del Pd e Gabriele Straccini e Giovanni Bucci del Movimento 5 Stelle, che li spinge a lanciare una provocazione alla maggioranza. «D’ora in avanti», annunciano, «ogni volta che ci renderemo conto dell’inutilità di una commissione, per rispetto nei confronti della città rinunceremo al nostro gettone di presenza. Ci auguriamo che, in questo modo, la situazione possa sbloccarsi e non necessariamente attraverso la diminuzione delle sedute convocate. Il nostro obiettivo è uscire dall’immobilismo di questa amministrazione, e quello che chiediamo è solo di lavorare seriamente, tutti insieme e ognuno con il proprio ruolo, per il bene di Montesilvano. Qualora anche questo non dovesse bastare, ci riserviamo anche la possibilità di fare un esposto alla Corte dei Conti. Ma speriamo di non dover arrivare a questo punto, e che i colleghi consiglieri, il sindaco e la sua maggioranza diano un'accelerazione all’attività politica e amministrativa». (a.l.)