«Sì alla tassa di soggiorno, vale un milione»

1 Aprile 2023

Fidanza (Pd) rilancia la proposta: tanti turisti in città, così si potrebbero organizzare più feste

MONTESILVANO. È arrivato il momento di introdurre la tassa di soggiorno a Montesilvano. La proposta arriva dal capogruppo del Partito democratico Enzo Fidanza che, nei giorni scorsi, ha rilanciato un’idea che da anni è nell’aria ma che finora non è mai stata introdotta dall’amministrazione comunale.
L’iter intrapreso dalla giunta De Martinis per l’introduzione della tassa di scopo riservata ai turisti che soggiornano in città, già arrivato a buon punto negli anni passati, è stato congelato dall’arrivo della pandemia da Covid e, da allora, l’argomento non è più stato affrontato. Anche per quest’anno, infatti, la tassa di soggiorno non è prevista e il Comune non potrà contare sulle entrate dei turisti nel Bilancio di previsione appena approvato. «Lo dico da anni: è ora di introdurre la tassa di soggiorno in una città che conta su presenze importanti nelle strutture ricettive», evidenzia Fidanza. «Secondo gli ultimi dati, nel 2022 abbiamo registrato oltre 500mila presenze. Facendo banalmente il conto della serva e ipotizzando due euro al giorno, anche togliendo le varie agevolazioni per bambini o disabili, arriveremmo a un milione di euro all’anno. Inoltre, ricordo che parliamo di una tassa di scopo con cui si potrebbe arricchire, ad esempio, il cartellone degli eventi estivi per il quale siamo riusciti a stanziare solo 200 mila euro. Se pretendiamo un ruolo, anche nella grande città, a livello turistico, la tassa di soggiorno è un elemento che dobbiamo introdurre il prima possibile e che, al contrario, stiamo frenando senza motivo». (a.l.)