Schianto in scooter, tutta Montesilvano in lutto per la morte di Luciano Di Pasquale

12 Ottobre 2025

Il 57enne stava percorrendo il lungofiume Saline quando ha urtato contro lo spartitraffico, perdendo la vita. Il dolore del sindaco: «Lo conoscevo da anni» 

MONTESILVANO. Un tragico schianto avvenuto ieri pomeriggio sulla strada lungofiume Saline a Montesilvano è costato la vita a Luciano Di Pasquale, 57 anni, montesilvanese e dipendente di una ditta che si occupa di grafica. L’uomo, che era in sella al suo maxi scooter Yamaha X Max gialla, per cause ancora da chiarire, ha impattato contro lo spartitraffico per poi perdere il controllo del mezzo e terminare la sua corsa sulla rotatoria all’incrocio con ponte Sant’Angelo. Erano circa le 16.30 quando l’uomo, alla guida del suo scooterone, stava percorrendo la strada che costeggia il fiume Saline in direzione Cappelle sul Tavo.

Forse a causa di un malore o per via del sole diretto sugli occhi – almeno stando alle prime ipotesi – Di Pasquale può aver perso il controllo della moto poco prima dello spartitraffico, come rivelano alcuni segni sull'asfalto, per poi impattare prima contro il cordolo e poi continuare la sua corsa dritto verso la grande rotatoria al centro della strada. Qui, l’uomo è caduto battendo con la testa contro lo spigolo della rotatoria e provocando una lesione al casco, rimasto saldamente legato al suo capo, per poi atterrare rovinosamente sull’erba, così come il suo mezzo a due ruote, rimasto in bilico tra la rotatoria e la carreggiata.

Stando alle prime ricostruzioni della polizia locale non sono stati coinvolti altri veicoli nell’incidente. Il primo auto ad arrivare subito dopo l’incidente è stata un’automobilista che avrebbe trovato l’uomo già a terra e, conoscendo le manovre salvavita, avrebbe tentato di rianimare il motociclista, dopo aver chiamato i soccorsi. La seconda ad arrivare è stata sempre una donna, anche lei esperta di manovre di primo soccorso, che avrebbe dato il cambio con il massaggio cardiaco alla prima automobilista fino all’arrivo dell’ambulanza del 118. I soccorritori hanno provato a loro volta a rianimare l’uomo, ma per Di Pasquale ormai non c’era più niente da fare.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Montesilvano che hanno aiutato la polizia locale nella gestione del traffico, molto sostenuto in quel tratto di strada e a quell’ora. Poco dopo, è arrivata una delle sorelle dell’uomo, allertata dalle forze dell’ordine, che ha mostrato tutta la sua disperazione davanti a quella scena straziante. Luciano Di Pasquale, che viveva in via D’Annunzio a Montesilvano e lavorava nell’azienda di grafica Modulsì nella stessa città adriatica, aveva due figli adulti, Martina e Francesco, e una compagna, Santina Mammoli. La famiglia dell’uomo è molto conosciuta dal momento che i suoi genitori hanno gestito per decenni la pizzeria “Gilda” di Villa Verrocchio, all’incrocio tra via Marinelli e la nazionale. Proprio lì dove da qualche anno uno dei fratelli di Luciano Di Pasquale, Mirko, ha avviato la pizzeria “Il figlio di Gilda”.

La notizia della drammatica scomparsa dell’uomo ha colpito profondamente il sindaco Ottavio De Martinis, cresciuto nello stesso quartiere in cui la famiglia Di Pasquale ha gestito per anni l’attività. «Sono sconvolto davanti a questa tragedia», commenta il primo cittadino. «Conoscevo Luciano da anni, era una brava persona, così come tutta la famiglia. L’ho incontrato proprio qualche giorno fa davanti al Comune, mi ha salutato in maniera calorosa e abbiamo scherzato come sempre. Era un ragazzo sempre con il sorriso e mi sento davvero rattristato. Esprimo il mio più sentito cordoglio e sono vicino alla famiglia».

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