Massimiliano Ferraro, titolare dell’impianto sportivo, mostra il defibrillatore utilizzato e il tesserino Dan

FRANCAVILLA

Salvato dal defibrillatore, ringrazia i suoi soccorritori dall’ospedale 

Architetto di 37 anni si è accasciato mentre giocava a calcetto. Decisivi gli interventi del titolare del centro sportivo e del padre

FRANCAVILLA. È stato colto da un arresto cardiaco durante una partita di calcetto con gli amici, ma l’uso del defibrillatore e la prontezza del titolare dei campi sportivi, uniti al rapido intervento del 118 di Francavilla gli hanno salvato la vita.

È successo lunedì sera, 4 febbraio, al centro sportivo Tiki Taka: M.G., architetto francavillese di 37 anni, stava giocando a calcetto come ogni lunedì, quando all'improvviso si è accasciato a terra. I compagni, disperati, sono corsi a chiamare il titolare, Massimiliano Ferraro che insieme a Marco Tiberi gestisce la struttura. Nel frattempo, nel campo accanto c’era il padre di Massimiliano, con una vita da infermiere alle spalle. Con l’aiuto di altri ragazzi che stavano giocando nei campi vicini, ha iniziato un massaggio cardiaco che sembrava non bastare. Tanto che quando Ferraro è arrivato pochi secondi dopo con il defibrillatore, il primo responso è stato: nessuna attività.

  Il giovane è stato trasportato all’ospedale di Chieti, in terapia intensiva, dov'è ricoverato. Le sue condizioni migliorano, tanto che ieri mattina ha ringraziato tramite whatsapp il titolare. (a.d.s)
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