La fiaccolata per gli "angeli di Rigopiano" (foto F.Bellante)

RIGOPIANO / IL RICORDO

Samuel, Federica, Nicola: "nuovi" volti nel 4° anniversario della tragedia / VIDEO E FOTOGALLERY

Alle 15 le celebrazioni (limitate a familiari e autorità) vicino al resort dove morirono in 29 sotto la valanga e dopo un incontro a Farindola sui problemi del "giardino della memoria". Fiaccolata, fiori e lanterne per gli "angeli di Rigopiano", una poesia e la promessa di verità da parte di Matrone per la sua Valentina

PESCARA. Samuel è uno dei bambini rimasti orfani dopo quella valanga: oggi ha 11 anni, vive con gli zii materni, genitori adottivi, e la sorellina. Federica Di Pietro è rimasta, orfana con la sorella Fabrizia, di Piero e Barbara, la coppia di Loreto tra le 29 vittime di Rigopiano: oggi non solo è diventata mamma, ma dalla segreteria tecnica del commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini, dove lavora dallo scorso marzo, dà voce alle richieste di aiuto dei cittadini terremotati. Nicola Caporale, 28 anni, è uno dei due figli di Silvana Angelucci e Luciano Caporale, “i parrucchieri di Castel Frentano” tra le vittime della valanga. Oggi abita in Inghilterra con la moglie Amelia ed è rinato con la piccola Olive Marie avuta il 26 ottobre scorso. Samuel, Federica, Nicola: sono alcuni dei "nuovi" volti di Rigopiano quattro anni dopo la tragedia del Resort che oggi 18 gennaio viene ricordata in Abruzzo. E' la quarta volta, è il quarto anniversario di una tragedia che tiene sommersa ancora la parola verità.

Le 29 vittime di Rigopiano

I parenti delle vittime si ritrovano sul luogo dove i propri cari trovarono la morte. Ognuno porta con sé un forte carico di dolore accumulato da quel maledetto 18 gennaio. La cerimonia di commemorazione, sulla quale nei giorni scorsi si sono avanzate alcune perplessità per un possibile rischio valanghe, rispetto agli anni scorsi è limitata ai famigliari e alle autorità a causa delle prescrizioni imposte dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Le celebrazioni prendono il via alle ore 15 dalla fontana che si trova trecento metri prima dell’hotel. Lì i familiari procedono con una fiaccolata fino al totem del resort, un tempo ingresso della struttura di Rigopiano. Alle 15,30 si prosegue con il momento dell’alzabandiera e con il Silenzio suonato dalla tromba. A seguire, la deposizione di fiori davanti all’obelisco e una preghiera per gli "Angeli di Rigopiano". Alle 16,15 la messa e alle 16,49, ora precisa in cui la valanga di ghiaccio e detriti travolse l'hotel, il coro di Atri intona “Signore delle cime” e vengono rilasciate 29 lanterne. Poi la lettura dei nomi dei "29 Angeli" e, se le condizioni meteorologiche lo consentono, i familiari depongono una rosa per ognuna delle 29 vittime nell’area in cui un tempo si trovava la struttura alberghiera. Prima dell’inizio della commemorazione, più o meno alle 11, una delegazione del comitato vittime di Rigopiano incontra il sindaco Ilario Lacchetta per trovare una soluzione alle problematiche sorte per la realizzazione del "giardino della memoria".

Giampaolo Matrone, oggi 37enne pasticciere di Monterotondo, che in quel resort è rimasto sepolto per 62 lunghe e interminabili ore uscendo miracolosamente vivo ma a carissimo prezzo – oltre ad aver perduto la sua compagna di vita, ha riportato menomazioni gravi e invalidanti agli arti_ e la figlioletta Gaia, di 9 anni, hanno voluto ricordare la loro Valentina (mamma e compagna di vita) con una toccante poesia, un breve video e un palloncino speciale, rosso e a forma di cuore, accanto ad altri ventotto di bianchi, per ciascuna vittima. Con una promessa: far uscire la verità e condannare i responsabili.

GUARDA IL VIDEO

Valentina, scomparsa a Rigopiano: "Non ti abbiamo mai dimenticato"
La poesia di Giampaolo Matrone e delle figlia alla compagna e mamma

Matrone  non intende dare altro spazio se non al ricordo, ai sentimenti intimi e personali- "Non vuole entrare", si legge in una nota dello Studio legale 3A che l'assiste _ nelle tante polemiche legate alle responsabilità di una “strage di Stato”, ai ritardi, dopo quelli dei soccorsi, di un processo che non ha ancora superato la fase dell’udienza preliminare (la prossima tappa sarà il 5 marzo, in Tribunale a Pescara), alla teoria del “terremoto” che gli imputati vorrebbero usare per dimostrare la “imprevedibilità” dell’evento, al risarcimento statale che tuttavia, al momento, non prevede nulla per i superstiti". Una cosa, però, Matrone la promette alla sua Valentina: una lotta senza sosta, assieme alle famiglie delle altre vittime per far emergere la verità su Rigopiano "e per far sì che chi ha sbagliato e omesso di compiere i propri doveri paghi. Un impegno non limitato all’ambito strettamente giudiziario e che l’ha portato, anche per fissare meglio i ricordi di quelle ore, di quei momenti, alla decisione di mettere tutto nero su bianco in un libro di prossima pubblicazione". “Vale lo sa bene, da lassù, che sarà sempre nel cuore, mio e di Gaia” conclude il trentasettenne, che ha così voluto chiudere il suo breve filmato liberando nel parco dell’Amore di Monterotondo, che tante volte ha frequentato con la sua compagna, 29 palloncini: 28 bianchi, con il nome di tutte le vittime, più uno rosso a forma di cuore. Quello per Valentina.

GUARDA LA FOTOGALLERY

copyright il Centro

ARTICOLI COMPLETI SUL CENTRO IN EDICOLA