Sanzioni ridotte per i contribuenti che non pagano

Maggiorazioni in 4 diverse fasce per i ritardatari Ma tra un anno per gli insolventi scatterà il +30%

PESCARA. I cittadini che non pagheranno la Tari entro le scadenze stabilite, avranno la possibilità di mettersi in regola successivamente versando una piccola maggiorazione.

L’istituto del ravvedimento operoso consente, infatti, ai contribuenti di pagare sanzioni ridotte, purché procedano ai versamenti dovuti entro un anno dalle scadenze. Si eviteranno così sanzioni piene, pari al 30 per cento dell’imposta. Questo istituto dà la possibilità di sanare spontaneamente l’omesso o il parziale pagamento, beneficiando di una consistente riduzione delle sanzioni stabilite dalla legge. Sono in tutto quatto le tipologie di ravvedimento applicabili. Eccole. Chi effettua il pagamento entro 14 giorni dalla scadenza, dovrà versare lo 0,10 per cento per ogni giorno di ritardo. Dal 14esimo al 30esimo giorno, la mini sanzione sale all’1,5 per cento; dal 30esimo al 90esimo, all’1,67 per cento; dal 90esimo fino a un anno, il 3,75 per cento.(a.ben.)

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