Scattano i controlli in città, forze dell’ordine in azione: è caccia a ladri e spacciatori 

Blitz in centro e nei quartieri: identificate decine di persone, ispezionati i veicoli Daspo per un parcheggiatore abusivo sorpreso a minacciare gli automobilisti

PESCARA. Tutto il centro cittadino, dalla zona attorno alla stazione a piazza santa Caterina, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto e vie limitrofe, lungomare e di nuovo il quartiere Rancitelli sono stati passati al setaccio da parte delle forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione Alto Impatto, voluta dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo e condivisa con i vertici locali delle forze di polizia durante le riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e in quelle tecniche di coordinamento. Il servizio straordinario di controllo del territorio è stato eseguito ieri pomeriggio: si tratta del secondo episodio in meno di 10 giorni e, come sempre, è stato disposto con ordinanza dal questore Luigi Liguori e svolto con il contributo dei comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, Riccardo Barbera e Antonio Caputo. In azione, anche il reparto volo della polizia con l’elicottero che ha sorvolato l’intera città.
L’obiettivo, come sottolineato dalla prefettura, è «continuare a prevenire e contrastare la criminalità diffusa» e in particolare i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In poche ore, polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno fermato e identificato centinaia di persone, controllato decine di veicoli, ispezionato attività commerciali. Questa mattina, alle 10, in prefettura saranno illustrati i risultati dell’attività straordinaria realizzata nelle ultime settimane. A chiedere gli interventi in centro e soprattutto attorno alla stazione ferroviaria, nei giorni scorsi, erano stati oltre ai residenti e ai negozianti anche i tassisti, in particolare dopo un episodio di violenza che aveva riguardato da vicino uno di loro. Immediatamente il prefetto Di Vincenzo li aveva rassicurati, garantendo la massima attenzione e iniziative nell’ottica della prevenzione. E, quindi, servizi coordinati a carattere straordinario di prevenzione e controllo del territorio come Alto Impatto, che andranno avanti ad oltranza, e attenzione quotidiana alle aree più sensibili «in relazione a fenomeni di illegalità».
A proposito di attenzione quotidiana, ieri mattina, il questore Liguori ha emesso un provvedimento di Daspo urbano nei confronti di un romeno che, sino a qualche giorno fa, infastidiva con richieste di denaro gli automobilisti che andavano a parcheggiare nell’area di risulta. L’uomo per un anno non potrà, per nessuna ragione, accedere all'area di risulta e a quella del terminal bus, comprese le vie limitrofe. Dovrà, insomma, tenersi lontano dal centro. La questura spiega che il provvedimento «ha il fine di tutelare il decoro e la sicurezza delle aree urbane più sensibili» e nel caso specifico «è volto al contrasto di tali forme di attività illecite particolarmente insidiose» e che limitano la libertà dei cittadini, «costretti ad aderire alle loro richieste nel timore di ritorsioni oppure a scegliere aree diverse per la sosta del veicolo».
Contro i parcheggiatori abusivi in città è pugno duro. Altri due, anche loro romeni, nelle scorse settimane sono finiti dritti in carcere per tentata estorsione. Pretendevano i soldi da chi lasciava la macchina nell’area di risulta e nei dintorni e se qualcuno si rifiutava, avendo già pagato il biglietto, scattavano le minacce. Al malcapitato di turno facevano presente che l’auto non l’avrebbe più ritrovata intera. Il primo maggio, l’episodio che è costato loro l’arresto. Hanno fermato un ragazzo che stava parcheggiando e gli hanno detto che, se voleva il posto libero, doveva pagare. Il giovane ha risposto subito di no. A questo punto, si sono avvicinati, prima lo hanno minacciato e poi uno dei due con un pugno ha colpito la vettura. Di lì a pochissimi istanti, sono intervenuti i poliziotti della squadra volante, che già li tenevano d’occhio, e arrestati.