Il sequestro di tonno rosso da parte della Guardia costiera

PESCARA

Scoperti 560 chili di tonno rosso nel peschereccio: sequestro e maxi dono in beneficenza

I 14 esemplari protetti trovati dalla Capitaneria a bordo dell'imbarcazione appena rientrata nel porto canale. Scatta anche la multa di  8900 euro

PESCARA. Colpo al "mercato nero" del pesce. La Capitaneria di porto di Pescara sequestra 14 esemplari di tonno rosso. Il prodotto è stato scoperto a bordo di un peschereccio, in fase di attracco nel porto canale, la notte del 25 aprile.

La Guardia costiera fa sapere di aver sanzionato il trasgressore con una multa di oltre 8900 euro. Il prodotto ittico, invece, pari a circa 560 chili di tonno rosso (Thunnus thynnus), è stato giudicato idoneo al consumo umano dal personale della Asl di Pescara ed è stato quindi donato in beneficenza. L'operazione è stata portata a termine dagli uomini della Capitaneria di porto di Pescara, sotto il coordinamento del 14° centro controllo area pesca di Pescara "a seguito di un’intensa attività di monitoraggio", si legge in una nota.

Probabilmente, fanno sapere i militari, i 14 esemplari di tonno rosso, dal peso di circa 40 kg ciascuno, erano destinati "al mercato illegale e alla vendita sottobanco". “Continueremo le attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca - spiega il direttore marittimo Salvatore Minervino - ancor più in vista della riapertura delle attività commerciali, al fine sia di tutelare il consumatore finale sia per preservare il mare dalla cattura illegale di specie ittiche protette, quale, appunto, il tonno rosso, la cui pesca è regolamentata da quote per ciascuna nazione europea del Mediterraneo e la cui cattura e commercializzazione sono controllate dalla stessa Unione Europea, attraverso i militari della Capitaneria di porto, aventi la qualifica di ispettori comunitari pesca”.

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