Scuola crollata, appalto vinto dalla “Cricchi” già indagata all’Aquila

Amatrice, lavori ottenuti col ribasso del 36% : aperti fascicoli per disastro e omicidio colposo. Ieri altri crolli nell’edificio

RIETI. C’è un filo che collega anche sotto il profilo investigativo i terremoti dell’Aquila e quello di Amatrice. Infatti nonostante i lavori di ristrutturazione della scuola Romolo Capranica (e ieri si sono registrati altri crolli nell’edificio conseguenza delle due forti scosse di assestamento), terminati nel 2012, la struttura aveva bisogno di nuovi interventi urgenti. L’appalto per questa seconda tranche di lavori è stato chiuso nel dicembre 2015 e a offrire il maggior ribasso – addirittura del 36% – è stata la società “Cricchi” già finita in un’inchiesta penale sulla ricostruzione post-sismica dell’Aquila. Nel mirino, in particolare, l’appalto per la ristrutturazione della chiesa parrocchiale di Santa Maria Paganica nel centro storico del capoluogo abruzzese. Le Procure di Rieti e Ascoli Piceno stanno coordinando i primi accertamenti sui danni causati dal terremoto dello scorso 24 agosto che ha colpito l'Appennino fra Lazio e Marche: Amatrice e Accumoli su un versante, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Montegallo nell'Ascolano.

Ad Ascoli Piceno al momento il fascicolo resta aperto a modello 45, cioè di notizie che non costituiscono reato. Ai vigili del fuoco e ai carabinieri i magistrati ascolani hanno chiesto di segnalare situazioni particolari che dovessero eventualmente emergere durante le attività di soccorso, che la magistratura non intende in alcun modo rallentare, distogliendo dalla prima linea uomini e mezzi. Nelle Marche peraltro non si ha notizia al momento di edifici pubblici costruiti di recente che sono crollati o sono stati seriamente danneggiati dalle scosse del 24 agosto e dei giorni seguenti, come invece è accaduto, per l’appunto, con la scuola di Amatrice (Rieti). Eventuali segnalazioni riguarderebbero quindi edifici privati di recente ristrutturazione, anche dopo il terremoto del 1997. A Pescara del Tronto le scosse hanno mostrato l'anima in pietra di case edificate senza l'impiego di ferro e cemento armato a sostegno. Molte abitazioni sono collassate, al pari di altre costruite con le stesse modalità ma poi rivestite, con lavori recenti, con un tetto nuovo di cemento, che potrebbe aver schiacciato la struttura sottostante, più fragile. In questa prima fase l'attività dei carabinieri, sia nel Reatino sia nell'Ascolano, si è concentrata sull'identificazione delle vittime del sisma. Gli investigatori hanno consegnato alle due Procure i documenti con l'elenco dei nomi dei morti già identificati, i verbali sulle operazioni di rimozione dei cadaveri e le indicazioni sul luogo in cui i corpi sono stati individuati. Una localizzazione che risulterà utile a eventuali ulteriori passi delle due inchieste. A Rieti la procura ipotizza il reato di disastro colposo. Ma se dovessero emergere responsabilità specifiche, potrà aggiungersi anche l'ipotesi di omicidio colposo plurimo. Nel Reatino gran parte della documentazione sugli immobili, dai progetti alle autorizzazioni edilizie, ai verbali di collaudo, è finita sotto le macerie del Municipio di Amatrice, e dovrà essere recuperata.

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