PESCARA

Sei tartarughe curate e liberate in mare

La più piccola è lunga 40 centimetri e pesa circa 7 chilogrammi, mentre la più grande è un maschio adulto di 74 centimetri ed oltre 45 chili: salvate dal centro di recupero Calognaro

PESCARA. Sei tartarughe marine Caretta caretta rilasciate in mare, al largo di Pescara. Si tratta di esemplari catturati accidentalmente dai motopescherecci o che si erano spiaggiati a causa delle mareggiate. In particolare, la più piccola è lunga 40 centimetri e pesa circa 7 chilogrammi, mentre la più grande è un maschio adulto di 74 centimetri ed oltre 45 chili. Due degli esemplari sono stati recuperati sulle coste abruzzesi durante lo spiaggiamento di massa dello scorso gennaio, mentre altri quattro sono stati catturati accidentalmente dai pescherecci negli ultimi due mesi. Ieri pomeriggio le operazioni di rilascio in mare. Complessivamente, durante la scorsa stagione, sono decine le tartarughe recuperate, curate e riabilitate nel Centro di recupero tartarughe marine Cagnolaro di Pescara. Molte verranno rilasciate in mare appena le condizioni climatiche lo consentiranno.

Il Centro di recupero, gestito dal personale volontario del Centro Studio Cetacei Onlus, opera da poco più di due anni in Abruzzo e Molise ed ha già restituito al mare 77 tartarughe, garantendo operatività h24, sette giorni su sette. Centinaia di visitatori ogni anno accedono al Centro di Recupero, che costituisce così anche un luogo di sensibilizzazione, formazione ed incontro per i cittadini e, in particolare, studenti, scolaresche, famiglie e associazioni. Un risultato reso possibile dalla straordinaria dedizione dei professionisti del Centro studi cetacei e dal supporto offerto dalla Guardia Costiera e dagli enti pubblici del territorio, a partire dal Comune di Pescara, che ospita gratuitamente la struttura. Fondamentale la collaborazione della Marineria che sta dimostrando una accresciuta sensibilità.