Servizi ai cittadini: l’area vestina perde sempre più uffici 

Non riapre neanche l’Agenzia delle Entrate dopo la chiusura  della caserma della Stradale, dell’Aca e la riduzione dell’Inps

PENNE. Quattro servizi fondamentali per la collettività pennese e vestina sono stati chiusi o fortemente depotenziati. Negli ultimi tre anni Penne ha visto la soppressione della caserma della polizia stradale (nel 2017), la chiusura dell’ufficio Aca (a fine 2018), la rimodulazione del centro operativo Inps a semplice sportello. Da marzo scorso, causa Covid19, è stato chiuso anche lo sportello dell’Agenzia delle entrate, all’interno del palazzo del chiostro di San Domenico. Nel 2019, in estate, il servizio era già stato sospeso per carenza di personale, per poi essere riattivato a ottobre. L’ufficio dell’Agenzia delle entrate dovrebbe essere aperto due volte a settimana, il martedì e il giovedì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17. Ma dall’esplosione della pandemia Covid-19 il servizio è stato chiuso. «Un servizio di grandissima importanza non solo per la nostra cittadina ma per l’intera area vestina», fanno notare i consiglieri del gruppo Penne Vale in consiglio comunale, Ennio Napoletano e Giovanni Severo. «Il servizio, che è attivo due giorni a settimana, è utile sia per i singoli contribuenti, sia per i tanti professionisti del settore: commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, Caf e patronati. Da anni», sottolineano Napoletano e Severo, «lo sportello subisce un’interruzione durante il periodo feriale di agosto, ma riparte con l’immediata ripresa delle attività, a cominciare da settembre. Da marzo scorso, causa coronavirus, lo sportello dell’Agenzia dell’entrate di Penne è stato chiuso e mai riaperto. Temiamo che all’orizzonte possa esserci la chiusura definitiva del prezioso servizio. Chiediamo pertanto al sindaco Mario Semproni di intervenire per far ripartire io servizio in tempi ragionevoli», concludono Napoletano e Severo.
Ma non è l’unico servizio sparito. La caserma della polizia stradale di via Guido Rossa, istituita nel 1956, e che inizialmente contava 17 agenti più il comandante, aveva una foresteria attiva, una cucina e tutto ciò che poteva servire agli agenti in servizio, dal 2017 è stata soppressa. Fortunatamente lo stabile, dopo un adeguamento, è stato utilizzato per fungere da distaccamento dei vigili del fuoco, uno dei pochi servizi ottenuti negli ultimi anni dall’area vestina. Per quanto riguarda lo sportello pennese dell’Aca, così come accaduto in altri uffici periferici, è stato chiuso per impossibilità a garantire il personale sul territorio. Nel gennaio 2019, a dire il vero, il sindaco Mario Semproni chiese ai vertici Aca il mantenimento dello sportello pennese, utilizzando il personale dipendente del Comune, ma la proposta non produsse i risultati sperati.
Oggi per tutte le operazioni e chiarimenti le persone dell’arra vestina devono recarsi negli uffici Aca pescaresi, con tutto il carico di complicazioni che lo spostamento comporta, soprattutto per le persone anziane. Tagli su tagli che portano un disagio in più ai cittadini che vedono complicarsi un periodo già per tutti troppo difficile e sofferente. ©RIPRODUZIONE RISERVATA