31 luglio

Oggi, ma nel 2017, a Tenno, in provincia di Trento, in via delle Cesure, Mattia Stanga, di 24 anni, operaio alle cartiere di Riva del Garda e volontario dei Vigili del fuoco, assassinava in casa sua, con 4 colpi di pistola, una Sdm cinese calibro 9, la fidanzata Alba Chiara Baroni, di 22, barista al "Mirage" di Riva, che conosceva dai tempi dell'asilo, con la quale era legato sentimentalmente da sei anni, e poi si suicidava con la stessa arma detenuta regolarmente, ma per essere utilizzata al poligono di tiro. Il fatto di sangue accadeva in quell’ameno lembo di terra a ridosso del lago di Garda mentre il padre di lei, Massimo, era alle prese con la malattia della moglie, Loredana Magnoni.
Tra le passioni di Alba Chiara, chiamata così in omaggio alla canzone “Albachiara” -rilasciata come singolo il 25 maggio 1979 e unico estratto dall’album “Non siamo mica gli americani” del 30 aprile di quello stesso ’79- del rocker di Zocca Vasco Rossi, particolarmente apprezzato dal babbo, vi era la pittura. Lei aveva intenzione di andare a vivere da sola e verosimilmente Mattia avrebbe dovuto seguirla, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, nella nuova vita, in un appartamento messo a disposizione dalla famiglia di lei, ma il rapporto tra i due s’era inceppato. Con buona probabilità lei gli aveva detto “no”, scatenando la furia omicida.
Alla fine i genitori e la sorella minore di lei, Aurora, fonderanno l’associazione “Alba Chiara Aps” per promuovere iniziative, anche nelle scuole, volte a tenere viva la memoria della malcapitata (nella foto, l’incontro di Massimo e Loredana con il “Blasco”, a Bologna nello stadio Renato Dall’Ara, a margine del concerto, con 38.500 spettatori paganti, settima serata del tour “Vasco live 2025”, l’11 giugno 2025, grazie al tramite della giornalista Elena Paba, inviata del “Giornale radio” di Rai 1 e coordinatrice della campagna nazionale “Come un’onda” contro la violenza sulle donne, nello scatto pubblicato dalla versione digitale del quotidiano “L’Adige” il 16 giugno 2025), per combattere il dolore familiare, per sensibilizzare sul tema del cosiddetto femminicidio.
I genitori di Alba Chiara avevano già avuto un colloquio con “Il Kom”, a Trento, sempre in occasione di una sua esibizione dal vivo, il 20 maggio 2022, e già in quell’occasione il cantautore aveva preso a cuore la vicenda impegnandosi a dedicare “Albachiara”, traccia tra le più datate ed iconiche del suo repertorio, alle vittime di soprusi e abusi da parte degli uomini.