Foto Giampiero Lattanzio

PESCARA

Sigilli a storico stabilimento balneare per abusi accumulati negli anni

La Procura dispone il sequestro preventivo della struttura Jambo dopo la relazione della Guardia costiera. La titolare: "Già pronti a sanare le irregolarità ereditate dalle passate gestioni"

PESCARA . Scattano i sigilli, disposti dalla Procura di Pescara, allo storico stabilimento balneare Jambo, punto di riferimento della riviera pescarese per tanti giovani e non solo. La decisione del pm Anna Benigni di chiedere il sequestro preventivo della struttura, fa seguito a una dettagliata relazione della Guardia costiera che avrebbe rilevato una lunga serie di presunti abusi di tipo paesaggistico che negli anni sarebbero stati effettuati nella struttura.

Il provvedimento è naturalmente a carico del legale rappresentante della società “Il Pirata sas”, titolare della concessione demaniale “Jambo”, Manola Caldora, che si dice estranea a tutti gli abusi: «Dal momento in cui ne siamo venuti a conoscenza abbiamo dato subito la nostra disponibilità a sanare tutto il possibile e a rimuovere quelle opere che si ritiene non autorizzate».

ARTICOLO SU IL CENTRO IN EDICOLA