la replica

Siram su appalto Asl «Aggiudicazione legale»

PESCARA. «Siram intende affermare come l'Ati (associazioni temporanee di imprese, ndr) abbia aderito all'assegnazione del servizio in proroga, fino all'aggiudicazione di una nuova gara, nel pieno...

PESCARA. «Siram intende affermare come l'Ati (associazioni temporanee di imprese, ndr) abbia aderito all'assegnazione del servizio in proroga, fino all'aggiudicazione di una nuova gara, nel pieno rispetto della normativa amministrativa. Tale gara è stata bandita dall’ente (Asl di Pescara, ndr) nello scorso 2011: Siram ha presentato la propria offerta e attende la convocazione da parte dell’amministrazione per conoscere l'esito della valutazione».

Così risponde Carlo Colonnello, direttore del centro-sud Siram, una delle due aziende vincitrici dell’appalto della Asl di Pescara per la gestione integrata del servizio energia, finito sotto l’occhio della commissione parlamentare d’inchiesta del Senato che indaga sul servizio sanitario nazionale, dopo la lettera inviata dal senatore dell’Idv Alfonso Mascitelli al presidente Ignazio Marino. L’invio fu motivato da Mascitelli «per escludere» casi di corruzione.

Siram, azienda italiana con oltre cento anni di storia, presente su tutto il territorio nazionale e primo operatore nel settore pubblico e ospedaliero in circa 960 strutture sanitarie, da un decennio fornisce il servizio integrato di gestione energia all'Asl di Pescara, un servizio di natura essenziale per tutti i cittadini che per necessità di cura devono recarsi nell’ospedale della città.

«Tengo infine a sottolineare», conclude Colonnello, «che Siram mette quotidianamente a disposizione dell'ospedale di Pescara e dei suoi tecnici l'assoluta competenza dai propri operatori nella gestione delle problematiche dell'infrastruttura ospedaliera, spesso anche oltre il dettato contrattuale, per la risoluzione delle ordinarie problematiche, per garantire confort, qualità e sicurezza agli utenti, e le migliori condizioni microclimatiche nelle aree critiche quali sale operatorie e terapia intensiva».

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