Sit-in dei lavoratori Kimberly contro la chiusura ad Alanno

Protesta a Pescara davanti alla prefettura contro il rischio chiusura della fabbrica specializzata nella produzione di carte assorbenti e da cucina

PESCARA. Sit-in di questa mattina a Pescara, dinanzi la Prefettura, dei dipendenti della multinazionale Kimberly (ex Scott) di Alanno che sono scesi in piazza per protestare contro il rischio chiusura della fabbrica specializzata nella produzione di carte assorbenti e da cucina. Le rappresentanze sindacali hanno chiesto e ottenuto un incontro con il prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono e i rappresentanti aziendali per avere garanzie occupazionali e conoscere le prospettive aziendali, in seguito alla trattativa con un acquirente che potrebbe dunque scongiurare il rischio della cessazione della attività. Attualmente sono 162 i dipendenti che nella giornata di oggi hanno attuato uno sciopero per partecipare alla manifestazione. Nell’incontro col Prefetto è stato fissato un nuovo faccia a faccia con la proprietà per il 16 luglio in cui l’azienda dovrà chiarire e spiegare i contorni per la trattativa di vendita del ramo aziendale. Erano presenti oggi Paolo Castellucci della Cgil, Umberto Coccia della Cisl e Luca Piersante della Uil, oltre al sindaco di Alanno Vincenzo De Melis.

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