Sondaggio sull'impianto Deco

Una lettera ai consiglieri di Spoltore: «Esprimete il parere sul progetto»

PESCARA. Una lettera ai consiglieri di Spoltore con una casella in cui esprimere l'intenzione di voto sul progetto Deco. E' l'ultima iniziativa del comitato No rifiuti a Fosso Grande: una sorta di sondaggio per conoscere il parere dei consiglieri.

Tre mesi fa, per dire no al progetto delle ditta Deco che vuole realizzare un impianto di rifiuti tra Pescara e Spoltore, è nato un comitato che, attraverso il volantinaggio e una raccolta firme, sta sensibilizzando i cittadini sul progetto nell'area collinare. In settimana il comitato No ai rifiuti a Fosso Grande e il Consab-Codacons invieranno una lettera a tutti i consiglieri di Spoltore, di maggioranza e opposizione, che dovranno indicare se sono favorevoli o contrari al progetto Deco.

Una volta ottenute le risposte, i risultati saranno resi noti. Nella lettera inviata, è scritto: «La procedura di approvazione del progetto lascia il consiglio comunale di Spoltore libero di esercitare pienamente la propria insindacabile scelta di ambito prettamente politico e di opportunità. Eppure, considerato il principio della tutela dell'ambiente, del patrimonio agricolo e della qualità della vita nel luogo interessato dall'impianto, si chiede ai consiglieri un atto di trasparenza nei confronti dei cittadini di Spoltore».  L'impianto Deco nasce da un accordo di programma del 2006 tra la ditta e il Comune di Spoltore: in un'area di sei ettari, la ditta dovrebbe costruire un impianto di selezione e trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Un progetto da oltre 9 milioni di euro che prevede una palazzina di uffici di quattro piani - la nuova sede della Deco - capannoni produttivi di una superficie di oltre 11 mila metri quadrati che saranno usati per il lavaggio e la manutenzione dei mezzi e il moderno impianto di lavorazione e selezione di rifiuti non organici provenienti esclusivamente dalla raccolta differenziata come plastica, alluminiio, ferro e vetro. In cambio, il Comune di Spoltore riceverebbe la sistemazione della viabilità di transito verso il centro di lavorazione e smistamento dei rifiuti e la sistemazione del verde tra la nuova strada e Fosso Grande.

Ma su quell'area dove è prevista la realizzazione dell'impianto vivono oltre 40 mila famiglie dei Colli di Pescara e quelle di Spoltore preoccupate dal ritorno dell'incubo rifiuti.  Accanto alle lettere, il comitato aderisce anche alla richiesta dell'Unione consumatori Consab di convocare un'assemblea con le amministrazioni e la ditta Deco per un confronto aperto.  Sull'impianto, interviene anche il commissario del Pd Bruno Biagi che chiede «all'amministrazione di Spoltore di uscire dall'ambiguità e di dire con chiarezza quali siano le sue effettive posizioni».

A questo, Biagi aggiunge anche che «occorre fermare le macchine della decisione, ricondurre ogni valutazione all'interno redigendo un piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti». Inoltre, il commissario avverte anche l'esigenza di azzerare le nomine dei componenti dell'ufficio del piano regolatore: «Se si vogliono correggere gli errori commessi dalla maggioranza in passato, occore procedere a nuove nomine dei componenti dell'ufficio del Prg».

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