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Sosta, in una settimana scatta la rivoluzione a Pescara

Prezzi più salati nelle aree di risulta: un’ora costerà 2,50 euro. Nella zona del terminal bus ci sono 530 posti auto destinati alla sosta breve a tariffe più contenute. In piazza 1° maggio vengono aboliti i posteggi gratuiti riservati agli automobilisti residenti

PESCARA. La rivoluzione per i parcheggi a pagamento in centro partirà sabato prossimo 7 febbraio e non il 2, come ipotizzato inizialmente, per poter informare meglio i cittadini. Da quel giorno lasciare l’auto in sosta nelle aree di risulta costerà di più. Si dovranno sborsare 2,50 euro sia per una sola ora che per l’intera giornata. A meno che non si riesca a trovare posto nell’area davanti al terminal bus della stazione, dove i prezzi saranno decisamente più contenuti. Sta di fatto che le tariffe ridotte, che la precedente giunta Mascia aveva deciso di applicare sin dall’aprile scorso, in piena campagna elettorale, verranno abolite. Quella scelta si è rivelata nefasta per le casse di Pescara parcheggi. Con quella operazione, la società del Comune che gestisce la sosta a pagamento di tutta la città ha avuto un crollo degli incassi addirittura di 312mila euro nel 2014 e ora il bilancio della municipalizzata chiuderà di nuovo in rosso, con una perdita che si aggira sui 200mila euro. Lo hanno rivelato ieri il vice sindaco Enzo Del Vecchio e l’amministratore unico di Pescara parcheggi Alberto Forcucci. Così, l’amministrazione Alessandrini è corsa ai ripari ripristinando le vecchie tariffe più alte nelle aree di risulta e cancellando la sosta gratuita per i residenti nel parcheggio di piazza Primo maggio.

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Aree di risulta. Oggi lasciare l’auto in sosta nell’area dell’ex stazione centrale costa un euro, per la prima ora e mezzo di parcheggio; un altro euro, per i successivi 60 minuti; poi, superate le due ore e mezzo, la spesa sale a 2,50 euro, cioè la stessa tariffa applicata per l’intera giornata. Dal 7 febbraio, cambierà tutto. Nella zona sud delle aree di risulta e in quella davanti al Bingo, dove ci sono in tutto 1.372 posti auto, si dovranno sborsare 2,50 euro, sia per una sola ora, che per l’intera giornata. In compenso, è stata prevista un’area più ristretta, di 530 posti auto, riservata alla sosta breve a prezzi più contenuti. Lì si pagheranno un euro, per sostare solo un’ora; un altro euro, per la seconda ora; poi 2,50, per più di due ore o per l’intera giornata. «La rimodulazione di spazi e tariffe della sosta», ha spiegato Del Vecchio, «è il primo atto che l’amministrazione Alessandrini compie verso Pescara parcheggi, società che rappresenta un asset importante per l’ente e che deve tornare ad essere redditizia per la città, dopo anni in cui è stata letteralmente vilipesa. Noi abbiamo riportato la disciplina della sosta a marzo 2014,cioè prima che la precedente giunta in piena campagna elettorale riducesse in maniera sconsiderata e senza un piano i parcheggi nelle aree di risulta».

Piazza Primo maggio. Brutte notizie per gli automobilisti che abitano intorno a piazza Primo maggio. Dal 7 febbraio, i permessi per parcheggiare gratis all’interno della piazza non saranno più validi. Chi vuole lasciare l’auto dovrà pagare le stesse tariffe in vigore oggi per i non residenti della zona, cioè un euro per la prima mezz’ora; un altro euro, dal 31esimo al 60minuto; 2 euro, per ogni ora successiva alla prima.

La sosta gratis sarà consentita nelle strade limitrofe alla piazza, cioè in via Gramsci, via Carducci e via Parini. Abbonamenti mensili. Gli aumenti non riguardano solo le tariffe, ma anche gli abbonamenti mensili e non solo per le aree di risulta. I nuovi prezzi scatteranno in questo caso da domani, primo febbraio, e non dal 7. Il prezzo dell’abbonamento per i parcheggi davanti al tribunale passerà da 25 a 27 euro; quello per le aree di risulta, da 35 a 38 euro; quello per la sosta in tutte le zone a pagamento della città, da 50 a 54 euro.

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