Spadaccini resta in cella: ancora un no del gip alla libertà

Dopo quattro no consecutivi, il gip concede all'imprenditore, in carcere dal 21 ottobre scorso, gli arresti domiciliari

PESCARA. Ha ottenuto gli arresti domiciliari l'imprenditore del settore aereo Giuseppe Spadaccini, finito in carcere il 21 ottobre scorso nell'ambito dell'inchiesta della Procura di  Pescara su una maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame dell'Aquila, al quale avevano presentato ricorso i suoi legali.

Secondo l'accusa, Spadaccini avrebbe promosso e organizzato, attraverso collaboratori italiani, una fitta rete di società italiane e portoghesi che, tra il 1999 e il 2008, avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti per 30 milioni di euro.

Spadaccini è titolare, tra l'altro, della società Sorem che gestiva una flotta di 19 Canadair della Protezione Civile nazionale. Dopo il suo arresto, l'appalto alla società fu revocato, con conseguente fermo della flotta e blocco del pagamento delle spettanze ai piloti.

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