Pescara

Spara tre colpi di pistola nell’androne del condominio della ex: 50enne finisce in carcere

8 Maggio 2025

Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e minaccia aggravata dall'uso dell'arma: con queste accuse il gip del tribunale di Pescara, Mariacarla Sacco, ha disposto l'arresto

PESCARA. Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e minaccia aggravata dall'uso dell'arma. Con queste accuse il gip del tribunale di Pescara, Mariacarla Sacco, ha disposto l'arresto del 50enne residente a Bagnaturo che lo scorso 26 aprile aveva esploso tre colpi, con una pistola scacciacani, nell'androne del condominio della ex. 

Il giudice, ritenendo che sussistono "gravi indizi di colpevolezza" a carico dell'indagato, ha accolto le richieste del pm Gennaro Varone e ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare, sulla base delle indagini effettuate dai carabinieri della compagnia di Popoli. Secondo il gip la "gravità della minaccia mette in pericolo l'incolumità della vittima che ha modificato le sue abitudini di vita". I militari quindi hanno notificato il provvedimento e hanno rinchiuso l'uomo nel carcere di Pescara, in attesa dell'interrogatorio di garanzia che si terrà, in rogatoria, questa mattina, al tribunale di Sulmona.

Dalla ricostruzione dell'episodio è emerso che il 50enne si era recato nottetempo sotto casa della sua ex, non avendo accettato la fine della relazione sentimentale. Nell'androne del condominio aveva quindi esploso tre colpi di pistola, urlando contro la donna e minacciandola di morte. Un episodio che aveva scosso non solo la persona offesa, ma anche i residenti della palazzina. Sul posto erano quindi intervenuti i carabinieri per raccogliere le testimonianze. I militari della compagnia di Sulmona avevano poi sequestrato due pistole scacciacani a casa dell'uomo. Non essendoci i termini per la flagranza di reato, per il 50enne era scattata inizialmente una denuncia, ma poi, su disposizione del gip, si sono aperte le porte del carcere.