Spariti altri parcheggi in centro, i negozianti pronti alla protesta

Da domani stop al traffico in via Toscana, via Pisa, via Teramo e via Napoli. Bloccati anche i residenti La rabbia dei commercianti: «Dal Comune nessun avvertimento, facciamo prima a chiudere i locali»
PESCARA. L’assessore al Commercio Zaira Zamparelli aveva incontrato i negozianti proprio qualche ora prima, per parlare dei prossimi progetti ed eventi da mettere a punto nei prossimi mesi. E la sera stessa, per i negozianti è arrivata una doccia fredda: «Ci hanno chiuso le strade per i lavori senza annunciarci nulla», dice Feliciano Marcantonio dell’agenzia viaggi in via Teramo, una delle quattro strade su cui da domani ci saranno i divieti di transito e di sosta. Causa lavori di scavo, fino all’11 ottobre, dalle ore 8 alle 17, il Comune ha ordinato lo stop al traffico in via Toscana, via Pisa, via Teramo e via Napoli. L’ordinanza dirigenziale vale per tutti, compresi i residenti che dovranno organizzarsi con i parcheggi sotto casa. Vietato lasciare l’auto in strada fino al 9 ottobre, dalle 8 alle 17. Le nuove chiusure delle vie, centralissime e piene di attività commerciali, riaccendono l’ira dei negozianti, già messi in ginocchio dai lavori dell’area di risulta. Davanti alla stazione dei treni, infatti, il Comune ha tolto oltre 700 posti auto per fare spazio ai lavori di bonifica ambientale e bellica dell’area per il maxi progetto che vedrà sorgere un parco, un silos per le macchine e la sede della Regione.
LA PROTESTA Stanchi delle modifiche alla viabilità, ieri mattina, i commercianti si sono dati appuntamento sotto la Galleria Circus. «L’eliminazione di circa 1.500 posti auto ha creato gravi difficoltà per cittadini e clienti», lamentano all’unisono Marcantonio, Dolores Di Cesare e Andrea Cicchini, «l’amministrazione ha cercato di tamponare la situazione con parcheggi sparsi in diverse zone della città, ma questo ha reso il parcheggio un’operazione complessa, simile a una caccia al tesoro. La mancanza di una pianificazione coerente e funzionale nella gestione dei parcheggi sta avendo un impatto diretto e negativo sulle attività commerciali. I clienti, scoraggiati dalle difficoltà di parcheggio, frequentano sempre meno il centro, causando una drastica riduzione delle vendite e del traffico nei negozi». Oltre ai disagi del cantiere nell’area di risulta, ora i commercianti devono fare i conti con altre chiusure al traffico: fattore che a loro dire incide sull’affluenza e quindi sugli incassi. «Senza alcun preavviso, solo ieri sera (venerdì sera per chi legge, ndr) abbiamo saputo le nuove misure che riguardano la chiusura di via Napoli, via Teramo, via Pisa e via Toscana per lavori da parte di E-Distribuzione», dicono, «troviamo vergognoso che, in un momento così delicato per la città, continuino questi interventi senza alcuna comunicazione preventiva né consultazione con i commercianti. Questi giochi di potere, privi di buon senso, stanno causando gravi danni alle nostre attività».
«SERVE DIALOGO» La comunicazione del Comune non è stata presa bene dai commercianti che si dicono pronti ad una manifestazione in piazza. «La mancanza di trasparenza e di dialogo da parte dell’amministrazione comunale alimenta un clima di incertezza e frustrazione», chiariscono, «chiediamo un intervento immediato da parte dell'amministrazione per rivedere il piano parcheggi e avviare un dialogo costruttivo con le attività commerciali. È fondamentale trovare soluzioni che non penalizzi ulteriormente il commercio locale e rendano Pescara una città più accessibile e vivibile per tutti».
«vALUTO LA CHIUSURA» Cantieri e chiusure al traffico scoraggiano i commercianti: tra questi c’è anche chi valuta di abbassare serranda. «È una catastrofe», dice Dolores Di Cesare che ha il centro estetico in via Napoli, «potrei sicuramente valutare anche la chiusura dell’attività, i clienti non ci sono più perché non riescono a trovare parcheggio. Il Comune è disorganizzato e non ci comunica le chiusure delle strade. Qui si vendono solo carroattrezzi e vigili per rimuovere le macchine. Sono rimasti gli unici a lavorare».
LA REPLICA L’assessore Zamparelli interviene a placare gli animi: «È indispensabile chiarire che per i tecnici comunali è impossibile, e dico impossibile, negare lo svolgimento di lavori di questo tipo, peraltro finalizzati all’estensione e al potenziamento della rete, così come non si possono bloccare altri lavori nel momento in cui ne viene fatta richiesta al Comune. Ma questo è un elemento importante rispetto al grido di allarme che si è levato, che le strade interessate all’ordinanza contestata non saranno chiuse tutte in contemporanea e per l’intero periodo coperto dall’ordinanza ma saranno chiuse alle auto solo nel momento in cui saranno effettuati i lavori sulle singole strade. Interventi di questo genere, lo sa bene la categoria, sono spesso sollecitati dagli stessi commercianti che», conclude l’assessore, «chiedono di aumentare la potenza di energia elettrica da fornire».