Spiaggia, tutto pronto per l’estate E nel week-end le prove generali 

Entusiasmo alle stelle per il riconoscimento della Bandiera blu. I balneatori: è un sogno che si avvera E già da sabato si preparano ad accogliere la clientela, anche se la stagione apre il primo giugno

PESCARA. Palme e ombrelloni perfettamente schierati. Sono in corso gli ultimi ritocchi all’interno degli stabilimenti balneari e in spiaggia, ma quasi tutti i 105 lidi del litorale di Pescara sono pronti per ripartire con la nuova stagione estiva. Gli stabilimenti già in questo weekend cominceranno a riaccogliere gli amanti del mare, anche se da ordinanza regionale la data ufficiale di partenza per la stagione balneare, con obbligo di servizio di salvamento per gli operatori, è il primo giugno.
«I balneatori sono al lavoro da mesi per le operazioni di livellamento, ripristino dell'arenile e l'allestimento delle spiagge con le attrezzature. Ora siamo prontissimi», evidenzia Riccardo Padovano, presidente regionale della Sib-Confcommercio, «a dare sollievo e svago alle persone, con un’aria marina che quest'anno è dipinta di blu, grazie al riconoscimento che la città di Pescara ha ottenuto». Sul mare del capoluogo adriatico questa estate sventolerà, infatti, la Bandiera Blu. Il vessillo della Fee (fondazione per l'educazione ambientale) è stato assegnato a due tratti della riviera: dal confine con Montesilvano all'altezza di via Ragazzi del '99 e dal porto turistico fino al confine con Francavilla al Mare, per un totale di 72 chalet. «La Bandiera Blu è un fiore all'occhiello per Pescara», commenta Ottavio Di Stanislao, presidente regionale di Assobalneari-Confindustria, «e mi rammarico che Montesilvano non abbia raggiunto lo stesso traguardo pur avendo una qualità delle acque di balneazione tra le migliori d'Abruzzo. In termini di immagine la Bandiera Blu vale centinaia e centinaia di milioni di euro e questo per Pescara è un risultato straordinario».
Complice il vessillo, le aspettative dei balneatori sull’estate alle porte sono altissime. «La gente ha voglia di normalità», sottolinea Di Stanislao «e una delle misure da prendere al più presto è di eliminare il coprifuoco, fattore che si ripercuote sul settore della ristorazione, balneare, ma anche alberghiero. Il turismo rappresenta quasi il 15 per cento del prodotto interno lordo italiano, più l'indotto, e quindi meritiamo una giusta attenzione che i governi precedenti non hanno avuto. L'auspicio è che a metà maggio venga soppresso questo inutile coprifuoco, o quanto meno portato a mezzanotte. Le persone hanno voglia di vivere e bisogna che il governo assecondi questo desiderio, che significa rimettere in moto tutta l'economia».
Carico di aspettative anche Stefano Cardelli, presidente di Ciba Confartigianato. «La Bandiera Blu rappresenterà un'ondata di entusiasmo pescarese, ma anche regionale ed extra regionale. È un sogno che si è avverato a cui però devono seguire interventi in termini di attrattività turistica e di accoglienza. Se la Bandiera Blu è un elemento capace di attrarre turismo, la città deve essere pronta ad accogliere questi flussi. Abbiamo stabilimenti balneari, un settore terziario con un'offerta ampia e strutturata. Abbiamo 3.500 posti letto nei bed and breakfast, ma credo che la ricettività debba essere incentivata. Così come», continua Cardelli «ci vuole un polo di attrattiva turistica, un centro che possa dare un motivo in più per venire nella nostra Pescara».