Spoltore al lavoro per il nuovo Prg 

Il progettista Merico: servizi a Villa Raspa e “villaggi produttivi” a Santa Teresa

SPOLTORE. Un nuovo piano regolatore strategico per realizzare la Spoltore di domani. «L’obiettivo è ricreare un tessuto urbano funzionale e vivibile», spiega l’architetto Giovanni Merico, dirigente del settore urbanistica del Comune e firmatario del piano, «superando il consumo di suolo irrazionale che ha caratterizzato soprattutto alcune zone di Villa Raspa e Santa Teresa, e nel contempo preservando anche per gli anni a venire l’identità di ciascuno dei cinque nuclei abitativi che costituiscono Spoltore».
Nella stanza appositamente allestita nel livello dedicato al settore tecnico-urbanistico, è al lavoro l’ufficio di piano diretto da Merico: qui si discute della tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, che passeranno per la creazione di un sistema naturalistico fluviale con i comuni limitrofi e la costruzione di percorsi verdi in collina, in accordo con le linee guida votate dal consiglio comunale e volute dall'amministrazione di Luciano Di Lorito.
«Spoltore ha un Piano regolatore generale in vigore dal 2001», sottolinea Merico, «un piano che, nonostante gli adeguamenti successivi, è caratterizzato da un’impostazione ormai inadeguata. È necessario un nuovo Prg, non perché quello attuale abbia ormai esaurito la sua capacità edificatoria, ma perché c’è bisogno di un piano diverso che non risponda solo a una presunta domanda di espansione. Questa domanda oggi è in continua diminuzione e bisogna liberare dal carico fiscale aree edificabili che non rispondono più alla domanda del mercato».
Il ruolo nel contesto metropolitano Chieti-Pescara che Spoltore dovrà assumere è quello di «distretto dei servizi, anche ricreativi, e della produzione immateriale. Nel Piano particolareggiato di Villa Raspa potranno esserci servizi di carattere territoriale quali caserme, sedi regionali, attrezzature e parchi sportivi».
Altro obiettivo è raggruppare il tessuto artigianale e industriale in “villaggi produttivi” a Santa Teresa, completando e valorizzando le zone produttive non attuate. Del gruppo di lavoro fanno parte, in qualità di coordinatrice delle collaborazioni esterne e responsabile dell’istruttoria, la geometra Gabriella Luciani, nonché i giovani architetti Valeria Verzella e Maurizio Del Zoppo, selezionati con un avviso pubblico, che avranno il compito di redigere gli elaborati grafici del piano. Alla riunione istitutiva erano presenti i professori Roberto Mascarucci e Stefano Civitarese, a rappresentare i dipartimenti di Architettura e scienze giuridiche e sociali della D’Annunzio. Nella struttura dell’ufficio di piano, i dipartimenti forniranno una consulenza scientifica sulla traduzione degli indirizzi politici in indicazioni operative.
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