Spoltore, l’area abbandonata diventa negozio: «Qui già nati 65 posti di lavoro»

La seconda vita del sito fatiscente in viale Europa: da stamattina l’apertura al pubblico del nuovo Oasi. La presidente: «Siamo una grande famiglia da sempre». E dalla Regione l’appello per i prodotti locali
SPOLTORE. Da sito fatiscente a un nuovo e grande negozio che ha già dato lavoro a 65 pescaresi. Apre oggi ufficialmente al pubblico il nuovo Oasi in viale Europa, targato Magazzini Gabrielli. Ieri la festa che l’azienda ha voluto dedicare alle famiglie dei dipendenti, ognuno con la sua storia e con un futuro da scrivere. Anche dopo decine di aperture e una storia lunga oltre 130 anni, i vertici della Magazzini Gabrielli si continuano a emozionare davanti al taglio del nastro che ha raggiunto per i negozi Oasi quota trenta. E così c’erano tutti e 65 i collaboratori che da oggi scriveranno la storia del nuovo punto vendita in viale Europa: insieme alle loro famiglie hanno partecipato a quella che la Magazzini Gabrielli ha voluto definire una grande “Festa della famiglia” «perché noi siamo una grande famiglia, da sempre», si emoziona Laura Gabrielli, presidente degli omonimi Magazzini che hanno investito ancora una volta in Abruzzo con un nuovo negozio che ha offerto 65 posti di lavoro ai pescaresi. Un investimento che si traduce anche in una nuova vita per l’area di viale Europa: dove prima c’era un edificio fatiscente, un vecchio distributore di carburante, oggi c’è una struttura da oltre 2.500 metri quadrati di superficie di vendita, moderna, ecologica, pensata per il futuro. Da oggi, alle 8 alle 21, il negozio è aperto ai clienti.
LA GRANDE FESTA Molto più di una festa: ieri pomeriggio all’Oasi si è respirato un senso di comunità, un legame profondo tra l’Abruzzo e l’impresa. «Da quando aprimmo nel 1967 il primo grande magazzino a Lanciano e poi anni dopo a Giulianova», ha ricordato con gli occhi lucidi Laura, esponente della quarta generazione della famiglia Gabrielli che ha cercato tra il pubblico i parenti e tutti quei collaboratori che hanno segnato la storia dei negozi Gabrielli. Con l’apertura del nuovo punto vendita Oasi, Magazzini Gabrielli ha dato vita a una nuova avventura, in cui l’orgoglio locale si è intrecciato con una visione moderna e sostenibile del commercio. L’evento ha visto la presenza di autorità civili e militari, a partire dal sindaco Chiara Trulli che ha ricordato l’importanza «di riqualificare l’area di un territorio», del vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente, nonché assessore regionale all’Agricoltura, che ha lanciato l’invito «a promuovere sempre di più le eccellenze del territorio e i prodotti locali». Ma la scena è stata tutta per i 65 collaboratori, capitanati da chi ha iniziato proprio tra le corsie. «Forza ragazzi, siamo una grande squadra», ha detto Giuseppe Scrò, direttore del punto vendita di Spoltore che non nasconde l’emozione della festa. Siciliano di origine, Scrò ha scelto l’Abruzzo come regione in cui vivere con la sua famiglia. A intervenire e mandare gli auguri alla squadra di Oasi anche Marco Fioravanti, presidente del Consiglio nazionale Anci e Massimiliano Piangatello, capo area della direzione vendite. A benedire il punto vendita è stato il parroco di Villa Raspa, don Luca Di Domizio.
L’APERTURA L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni. Tra sorrisi, strette di mano e occhi curiosi, è emerso un messaggio forte: «Il nuovo Oasi non è solo un grande negozio, ma un luogo d’incontro, uno spazio che valorizza la dimensione locale e guarda al benessere collettivo», ha spiegato ancora la presidente Gabrielli. Accanto all’esperienza d’acquisto, c’è la solidarietà. Sin dal primo giorno, Magazzini Gabrielli ha attivato «le sue azioni di solidarietà immediata, dialogando con il mondo del terzo settore locale e confermando l’accordo con la Fondazione Banco Alimentare Onlus, un gesto concreto di vicinanza alle fragilità del territorio», ha ricordato Gabrielli. «L’Abruzzo è il nostro punto fermo, la nostra radice e la nostra ambizione. Il nuovo Oasi di Spoltore rappresenta la sintesi del nostro modo di intendere il commercio: qualità, rispetto per l’ambiente e legame profondo con le persone».
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