Strada parco, prove di filobus. E il Comune vara il piano bis

31 Maggio 2025

Tua punta sui mezzi lunghi dopo il no del Tar a quelli elettrici: per ora solo collaudi, ok tra qualche mese. Intanto parte la corsa ai 67 milioni di euro per poter estendere il percorso a sud e all’aeroporto

PESCARA. «I collaudi da parte di Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) sono stati avviati già da alcuni giorni, così come sono cominciate le prime visite ispettive tecniche, finalizzate alla immissione del filobus sulla strada parco. Le prove del mezzo sono dunque indirizzate alla verifica della perfetta funzionalità del mezzo». Ad affermarlo è il direttore della Tua Maxmilian Di Pasquale, che spiega le ragioni alla base del passaggio della filovia sull’ex tracciato ferroviario. Nel frattempo la giunta Masci ha deliberato l'avvio per la richiesta del finanziamento bis al ministero dei Trasporti. L’obiettivo è quello di realizzare il secondo e il terzo lotto del sistema Brt (Trasporto rapido di massa) su viale Marconi e verso l’aeroporto.

FILOBUS. Inevitabile la sorpresa dei cittadini nel notare il filobus, ieri mattina, sullo stesso percorso dedicato ai bus elettrici, da poco bloccati, per via della decisione del Tar, che ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal comitato Strada parco bene comune. E nel giro di 24 ore il Consiglio di Stato aveva confermato tale decisione (la discussione nel merito si svolgerà il 19 giugno). Alla base di tutto la carenza di sicurezza su un tracciato, destinato al filobus, non ancora collaudato. Ed ecco che invece, come conferma la Tua, i collaudi sono stati avviati.

L’OBIETTIVO ENTRO L’ANNO. La Tua fa sapere che «in realtà il processo per l’entrata in funzione del filobus non si è mai fermato e che le prove e i collaudi sarebbero stati effettuati perfino con i bus, nelle ore notturne». «Il nostro intento è quello di garantire standard di sicurezza adeguati». «Il passaggio temporaneo dei bus elettrici era legato all’idea di anticipare una mobilità sostenibile sulla strada parco, facendo abituare i cittadini ai collegamenti rapidi tra Pescara e Montesilvano. Una soluzione temporanea e propedeutica alla fase successiva, ossia quella del filobus, che comunque abbiamo intenzione di far partire entro l’anno», dice Di Pasquale.

L’ ESTENSIONE. Sul sito del Comune è stato pubblicato l’atto, deliberato dalla giunta giovedì, che conferma le chiare intenzioni dell’amministrazione: il completamento del sistema di Trasporto rapido di massa (Brt) e dunque l’estensione di un percorso di mobilità sostenibile con i lotti 2 e 3. Quest’ultimo, in base a quanto si evince dalla relazione tecnica fatta da esperti incaricati dal Comune (per una spesa di circa 177mila euro),riguarda il collegamento tra Nord e Sud dell'area Pescarese, con tratte che collegano l'aeroporto con Pescara (Lotto 2), e altre che collegano la stazione ferroviaria di Porta Nuova a via Feltrino, più un percorso che dal centro città arriva alla zona Sud verso Francavilla. Con la delibera di giunta, si chiede quindi di avanzare la richiesta per poter accedere al finanziamento del Ministero pari a 66.702.875,19 euro. Nella relazione (del dirigente comunale) si parla di realizzazione di nuove linee ed estensione di quelle esistenti a implementazione della rete di Stif (Sistemi di trasporto a impianti fissi) e propone come valida alternativa, non il filobus, dai costi elevati e con tempi di esecuzione lunghi, ma i bus elettrici (sistema Bus via). Per il Comitato cittadino «non si comprende l’utilità marginale dei collaudi iniziati da Ansfisa in assenza di alcuna preventiva comunicazione all’utenza del corridoio verde malamente elettrificato». Intanto gira una petizione online sul ripristino dei bus elettrici sulla strada parco. E a detta di Tua tra qualche mese, sullo stesso tracciato arriverà il filobus. Sempre se i collaudi saranno superati.