«Superlavoro all’Utic per 19 infermieri: mai  in ferie da due anni»

Il sindacalista Uil-Fpl, Pasquale Di Taranto, denuncia  le condizioni di lavoro nel reparto di unità coronarica

PESCARA. Non vanno in ferie da due anni i 19 infermieri dell'Utic dell'ospedale civile, unità operativa di terapia intensiva che nel 2016 ha registrato oltre 1.700 ricoveri con una occupazione di posti letto di circa il 100 per cento. Hanno operato senza sosta, ininterrottamente, dal 2015. Sono riusciti a «garantire tutti livelli essenziali di assistenza ai pazienti con notevole sforzo fisico e psicologico» ma ora si ritrovano con un carico di «eccedenze di orari e ferie maturate non godute».
Pasquale Di Taranto, segretario provinciale della Uil Fpl (Federazione Poteri Locali), che rappresenta i lavoratori della sanità e degli enti locali, ha richiesto all'azienda sanitaria il potenziamento dell'organico, carente anche a causa di «malattie, congedi e corsi di aggiornamento obbligatori». La richiesta del sindacalista è chiara: «Occorrono almeno altri 5 infermieri e 8 operatori socio sanitari» scrive Di Taranto in una lettera, protocollata dall'azienda sanitaria il 24 aprile scorso e inviata al direttore generale, al direttore sanitario e al dirigente amministrativo della Asl di Pescara, al direttore medico dell'Utic e al personale, per garantire un livello accettabile di assistenza in termini di sicurezza e qualità nei confronti dei degenti e degli operatori di reparto, compresi Emodinamica ed Elettrofisiologia».
Due anni senza stop creano pressioni inaccettabili. «Non è possibile» prosegue Di Taranto «che a tutt'oggi il personale non riesca a fruire delle ferie del 2015 e del 2016 e a recuperare le ore prestate in eccedenza, considerando che questa importante unità operativa, nel 2016, ha avuto una occupazione di posti letto di circa il 100 per cento, con 1.762 ricoveri per 5mila 799 giornate di degenza, 2mila 879 controlli ambulatoriali di elettrofisiologia, 2.088 visite cardiologiche e 791 prestazioni in elettrofisiologia». L'Utic, che comprende anche Elettrofisiologia ed Emodinamica, è una unità operativa complessa (Uoc) che dipende dal dipartimento di Emergenza/Urgenza diretta da Leonardo Paloscia. È dislocata al primo piano dell’ospedale di via Fonte Romana, dotata di 16 posti letto così ripartiti: 6 di terapia intensiva ad altissima intensità e complessità assistenziale e 10 post intensivi.
I 19 infermieri sono spalmati su tre turni con l'ausilio di un solo operatore socio sanitario. «Ciò comporta in automatico» secondo il sindacalista Uifl Fpl «un demansionamento del personale infermieristico costretto a svolgere le funzioni domestico-alberghiere di competenza dell'Oss, ossia pulire e lavare il paziente e dargli da mangiare, ove impossibilitato. In Elettrofisiologia operano 5 infermieri, in Emodinamica 6. Il servizio viene garantito 24 ore su 24 con guardia attiva di 12 ore dal lunedì al sabato e con pronta disponibilità nei festivi. Nei mesi scorsi, il direttore generale della Asl, Armando Mancini, aveva annunciato assunzioni del personale infermieristico in diversi reparti.
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