T-Red senza foto, il giudice annulla la multa

16 Ottobre 2025

Al centro del ricorso il semaforo di viale Primo Vere. L’avvocato Calogero Sanfilippo (Sos Utenti): «Manca la prova documentale»

PESCARA. Un colpo al sistema delle multe automatiche arriva da Pescara, dove il Giudice di Pace Fabrizio Straccialini, con la sentenza numero 943/2025, ha accolto il ricorso di un automobilista multato per presunto passaggio con il semaforo rosso rilevato dal dispositivo T-Red installato in viale Primo Vere, all’incrocio con piazza Le Laudi. Difeso dall’avvocato Calogero Sanfilippo, 91 anni, storico delegato di Sos Utenti Aps – sede di Lecco, il cittadino ha ottenuto l’annullamento della sanzione per assenza di prova documentale. Il Comune, infatti, non ha prodotto le fotografie dell’infrazione, rendendo la violazione indimostrata.

«La tecnologia di controllo elettronico non può mai sostituire la certezza della prova», ha dichiarato Sanfilippo, «quando l’amministrazione non dimostra in modo concreto e verificabile l’infrazione, la sanzione è nulla. I cittadini non devono essere trattati come fonte di entrata, ma come titolari di diritti». Per il legale si tratta di un precedente importante: «Una vittoria significativa per la tutela degli utenti della strada», ha sottolineato. «Il Comune di Pescara adotta un approccio eccessivamente fiscale e poco garantista, mirando a fare cassa attraverso sanzioni spesso non adeguatamente provate e documentate».

Secondo Sanfilippo, comportamenti di questo tipo rischiano di compromettere il rapporto tra istituzioni e cittadini: «Un comportamento che rischia di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nello stesso sistema sanzionatorio». La decisione del Giudice rilancia il dibattito sulla trasparenza e l’affidabilità dei sistemi automatici di rilevazione, che, se non supportati da prove verificabili, non possono costituire base sufficiente per una sanzione.

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