Tangenti e appalti truccati in Abruzzo: 6 arresti. L'ordinanza: ecco le imprese di "orso marsicano"

Nomi in codice per i dirigenti degli acquedotti, delle case popolari e per un colonnello dell'esercito ai domiciliari con l'accusa, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà degli incanti, falso e truffa.

PESCARA. In un documento trovato nel computer di un piccolo imprenditore, un documento che la procura definisce il "libro mastro" delle tangenti, spuntano i soprannomi degli arrestati nell'operazione Shining Light. Avevano infatti tutti un nomignolo Ezio Di Cristoforo, presidente Aca; Marcello Lancia, amministratore unico dell’Ater; Ernesto Marasco, dirigente dell’Ater; Alessandro Faraone, geometra dell’Ater; Salvatore Tasso, geometra del comune di Montesilvano. Insieme a William Basciano, un colonnello dell'esercito ancora ricercato perché in vacanza all'estero, sono ai domiciliari con l’accusa, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà degli incanti, falso e truffa (leggi l'articolo)

Nel documento c'è anzitutto "orso marsicano" e cioè il presidente dell'Aca Ezio Di Cristoforo, un passato nella forestale e un presente da amministratore dell'azienda dell'acqua. Secondo gli investigatori, "orso marsicano" è proprio Di Cristoforo: Di Cristoforo è nato nella Marsica, a Ortucchio, e "presentava una corporatura robusta facilmente accostabile (sia pure con modalità e/o di disprezzo riconducibile alla consapevolezza dell'illecito) a quella di un orso. Da qui, l'appellativo goliardico dell'appunto informatico nei termini di orso marsicano". Poi c'è "militare coccia pelata" e cioè il tenente colonnello dell'Esercito William Basciano e c'è anche "ganghetta" e cioè l'amministratore unico dell'Ater di Chieti Marcello Lancia.

"Soprannomi sintomatici", scrive il gip Luca De Niniis, "o di un'altissima confidenza o più verosimilmente della volontà di stigmatizzare, quasi goliardicamente, caratteri personali degli interlocutori pubblici, in psicologica coerenza con la natura illecita dei rapporti esistenti".

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