Tasse, ecco gli sconti per famiglie e imprese 

Domani in consiglio le agevolazioni per bar e ristoranti, il centrosinistra vuole ridurre anche l’Irpef

PESCARA. Domani pomeriggio, nel consiglio comunale in streaming verrà esaminata la delibera che prevede un rinvio delle scadenze dei pagamenti per la Tari e la Cosap e alcune agevolazioni per bar e ristoranti rimasti chiusi in questo periodo per l’emergenza coronavirus. Alla delibera dovrebbero essere aggiunte alcune modifiche proposte dalla maggioranza per abbattere le tariffe della tassa sui rifiuti.
Il centrosinistra è disposto a votare a favore del provvedimento, ma chiede di introdurre ulteriori riduzioni delle imposte a sostegno di famiglie e imprese. Per questo motivo, sono stati presentati alcuni emendamenti alla delibera che verranno esaminati dall’aula durante la seduta. Ecco i loro contenuti.
La prima richiesta di modifica prevede di aumentare, con effetto immediato, il tetto per l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef comunale, attualmente fissato a 10.000 euro, portando la soglia di esenzione fino a 14.000 euro di reddito. In questo modo, numerosi cittadini non dovranno più pagare questa imposta comunale.
Per quanto riguarda il Canone per l’occupazione del suolo pubblico (Cosap), il centrosinistra propone di esentare dal pagamento la quota dovuta dagli operatori economici fino al 31 dicembre 2020 e comunque per tutto il periodo di vigenza dell’obbligo di chiusura delle attività, anziché, come previsto in delibera, nel periodo di vigenza delle ordinanze di chiusura.
Per la tassa sui rifiuti (Tari), invece, il centrosinistra chiede di «dare mandato agli uffici di valutare l’impatto dell’eventuale riduzione del volume di conferimento dei rifiuti in discarica e di predisporre apposita proposta di riduzione complessiva dell’impatto delle tariffe Tari su imprese e famiglie, relativamente al periodo di validità dei decreti varati per l’emergenza coronavirus, così da giungere fin dalle prime rate a una riduzione della tariffazione».
Un altro emendamento punta ad aumentare da quattro a sei il numero delle rate di quest’anno per il pagamento della Tari, indicando le relative scadenze.
Quelle fissate in delibera hanno le seguenti scadenze: 31 maggio, prima rata; 31 luglio, seconda; 30 settembre, terza; 30 novembre, quarta. Infine, 16 giugno per il pagamento in un’unica soluzione. Il centrosinistra vorrebbe modificare così i termini per i versamenti: 31 maggio, prima rata; 30 giugno, seconda; 31 luglio, terza; 31 agosto, quarta; 30 settembre, quinta; 31 ottobre, sesta e ultima. Invece, il pagamento in un’unica soluzione rimarrebbe fissato al 16 giugno.(a.ben.)
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