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Tasse scontate a chi rimuove le slot dal proprio locale

PIANELLA. Esenzione dalla Tari per i nuovi insediamenti produttivi che assumono manodopera locale. È una delle agevolazioni presenti nel bilancio di previsione che il Comune di Pianella ha approvato,...

PIANELLA. Esenzione dalla Tari per i nuovi insediamenti produttivi che assumono manodopera locale. È una delle agevolazioni presenti nel bilancio di previsione che il Comune di Pianella ha approvato, senza aumenti, riducendo anche del 15 per cento la Tari in favore dei pubblici esercizi che rimuoveranno slot machine e videolottery e di tutti coloro che, avendone avuto la possibilità, hanno rinunciato all’installazione. Congelati anche i vecchi valori di mercato per il calcolo dell’Imu. Nessuna aliquota Tasi è stata introdotta per le attività produttive e anche gli inquilini non dovranno corrispondere alcuna somma. Per il nuovo tributo introdotto dal governo, si è deciso di prevedere la aliquota elevata per poter coprire la detrazioni fisse di 50 euro e quelle di ulteriori 50 euro per ogni figlio minore di 26 anni, in modo da tutelare le rendite più basse e le famiglie numerose.

Relativamente all’Imu, è stata introdotta la possibilità di equiparare alla prima casa le abitazioni che vengono concesse in comodato d’uso ai familiari in linea retta che sono totalmente esonerate dall’imposta per rendite fino a 500 euro. Rispetto al passato si è mantenuto il livello di spesa per il sociale, riuscendo anche a innalzare la soglia di esenzione dall’addizionale Irpef da 7.500 a 10.000 euro, esonerando dal prelievo quasi la metà della popolazione locale beneficiaria di reddito da pensione.

«Questa amministrazione», spiega Marinelli, sindaco di Pianella, «ha dovuto contrarre nell’ultimo anno mutui con la cassa depositi e prestiti per 5 milioni di euro per sanare i debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni verso imprese e professionisti, somma che ci costringe ad accantonare annualmente somme considerevoli a copertura dei ratei di rimborso. Nonostante tali criticità e in un contesto di crescenti tagli dal governo centrale», continua Marinelli, «riusciamo a garantire i servizi senza aumentare la pressione fiscale che, anzi, risulta in costante diminuzione, e a far ripartire importanti opere infrastrutturali da tempo attese. Abbiamo cercato di tutelare le fasce più deboli e di incentivare nuovi insediamenti produttivi, realizzando una riduzione complessiva delle tasse comunali. L’unica ricetta possibile per raggiungere tali obiettivi passa attraverso una politica di contenimento dei costi e degli sprechi che ha generato, nel solo 2013, economie per circa 1 milione di euro».

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