Tenta di violentare due donne, arrestato 

Tradito dallo scontrino di un supermercato: è stato individuato dalle immagini delle telecamere e riconosciuto dalle vittime

PESCARA. Alle due di notte dello scorso 20 aprile aveva seguito una giovane che rincasava in via Tasso, entrando con lei prima nel portone del palazzo e poi nell’ascensore. E lì, una volta che si erano chiuse le porte, le aveva alzato la gonna nel tentativo, fortunatamente fallito, di palpeggiarla. Quindi, non contento, aveva cercato di impossessarsi della collanina in oro della donna, fuggendo subito dopo.
Partono dalla denuncia della donna le indagini della squadra Mobile che, a distanza di quasi sette mesi, ha arrestato il presunto responsabile di quella tentata violenza e non solo. Nel corso delle indagini, infatti, i poliziotti diretti da Dante Cosentino hanno ricostruito anche un’altra aggressione a sfondo sessuale, da parte dello stesso giovane, ai danni di un’altra donna. In questo caso, della titolare di un negozio di via Raffaello dove l’uomo, nel pomeriggio dello scorso 31 maggio, era entrato con la scusa di un acquisto. Salvo poi buttarsi, anche quella volta, letteralmente addosso alla donna, toccandola nelle parti intime e poi, dopo la ferma reazione di lei, darsi alla fuga.
Ma nel corso di questo secondo episodio, però, il giovane autore dell’aggressione aveva perso il suo giubbotto, al cui interno la polizia ha trovato due scontrini fiscali di acquisti fatti in un supermercato cittadino il giorno precedente a quella seconda aggressione.
Ed è proprio lì, in quel supermercato, che gli investigatori sono andati subito dopo, per acquisire le immagini estrapolate dalle telecamere a circuito chiuso del condominio e del supermercato. Un’intuizione decisiva che ha consentito ai poliziotti, grazie al riconoscimento fotografico, senza ombra di dubbio, da parte delle due vittime, di dare un volto e un nome allo sconosciuto protagonista delle due tentate aggressioni.
Si tratta di un 21enne di origine polacca, D.M., senza fissa dimora il quale, più volte controllato a Pescara, era stato già denunciato per violenza sessuale nel luglio del 2018, per aver palpeggiato una ragazza in via Umbria. A quel punto, sulla base delle risultanze investigative condotte dalla squadra Mobile, è scattata nei suoi confronti, da parte del pm, la richiesta di arresto per violenza sessuale e tentata rapina. Richiesta accolta dal gip che, per D.M. ha disposto la misura cautelare in carcere.
Nel frattempo però, la squadra Mobile incaricata di eseguire l’arresto, ha scoperto che il 21enne si era allontanato da Pescara visto che, di recente, risultava essere stato controllato a Jesi, nelle Marche. E lì i poliziotti pescaresi sono andati a cercarlo, contattando i colleghi del commissariato di Jesi. Pochi giorni fa, l’arresto: una volta rintracciato, ancora nelle Marche, il 21enne è stato portato nel carcere di Ancona. (s.d.l.)
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