cosa fanno i QUATTRO MANAGER

Tocca alle Asl. Entro giugno le nuove verifiche tecniche

PESCARA. Roberto Fagnano, manager della Asl di Teramo, è molto realistico: «Fare reali lavori di adeguamento sismico in un ospedale significa sgomberare reparti se non interi piani». La soluzione per...

PESCARA. Roberto Fagnano, manager della Asl di Teramo, è molto realistico: «Fare reali lavori di adeguamento sismico in un ospedale significa sgomberare reparti se non interi piani». La soluzione per il direttore della Asl, che tra i beni immobili vanta un ex sanatorio costruito nel 1800, è quella di realizzare l’ospedale unico provinciale per eliminare alla radice i problemi di rischio sismico o statitico, in una città che paga un prezzo altissimo dopo le scosse del 2016. Le nuove indagini sulla vulnerabilità, chieste dalla Regione, saranno pronte a giugno. Una scadenza improrogabile che ha spinto la Asl di Pescara, diretta da Armando Mancini, a muoversi in anticipo, già all’indomani della scossa di ottobre del 2016. Pescara ha concluso sia le verifiche tecniche sia i relativi importi di spesa. Il report è già in Regione. A Chieti, il direttore generale Pasquale Flacco, che è alle prese con il complesso impegno del project financing del nuovo ospedale, assicura che le verifiche tecniche sulla vulnerabilità sismica sono in corso e ci tiene a sottolineare che tra gli ospedali più sicuri c’è il Bernabeo di Ortona. Conferma che l’indice di sicurezza del policlinico di Chieti si attesta su un preoccupante 0,14: tra i peggiori d’Abruzzo. Infine la situazione all’Aquila che si può riassumere così: la Asl, diretta da Rinaldo Tordera, si è attivata da tempo. Per l’ospedale di Sulmona, ala vecchia, si parla di struttura da svuotare e abbattere, visto l’indice di sicurezza drasticamente attestato sullo zero. Ma la città di Ovidio si appresta a inaugurare un nuovo ospedale, una struttura a prova di sisma.
L’inaugurazione è prevista per febbraio 2018. Ad Avezzano si stanno facendo lavori di miglioramento impiantistico e non di adeguamento sismico perché, anche in questo caso, è previsto un nuovo ospedale. Infine l’ospedale dell’Aquila, che ha già avuto lavori di adeguamento sismico, ma che rientra comunque nella verifica tecnica in corso. Perché solo alcuni corpi del San Salvatore risultano adeguati. (l.c.)