PESCARA

Torna l’incubo smog: la città per due giorni con i valori alle stelle 

Allarme per gli ultimi dati registrati dalle centraline dell’Arta. Le polveri sottili hanno superato di nuovo i limiti di sicurezza

PESCARA. È tornato l’incubo dello smog. Gli ultimi dati delle centraline che misurano la qualità dell’aria, resi noti dall’Arta e riferiti a metà della scorsa settimana, hanno indicato valori alle stelle delle polveri sottili, chiamate in gergo tecnico Pm10.
I livelli di questo inquinante hanno superato per due giorni consecutivi, tra martedì e mercoledì scorsi, i limiti stabiliti dalla legge per la sicurezza della popolazione. Ma valori molto alti si sono registrati anche nei giorni precedenti, ossia tra domenica e lunedì della scorsa settimana.
Evidentemente, le condizioni climatiche e il ristagno dell’aria per l’assenza di vento hanno agito da terreno fertile per un aumento delle concentrazioni delle polveri sottili. Così, da domenica 17 febbraio i valori sono cominciati a salire progressivamente. La centralina di via Sacco, nella zona periferica di Villa del Fuoco, ha segnalato 43 microgrammi per metro cubo di Pm10, contro il limite da non superare di 50. Il dato della centralissima via Firenze, invece, si è fermato a 38 microgrammi.
Il giorno successivo, un altro peggioramento. Nella zona del teatro D’Annunzio, sulla riviera sud, sono stati riscontrati 38 microgrammi di Pm10, mentre in via Sacco e via Firenze sono stati raggiunti, rispettivamente, 47 e 40 microgrammi.
La situazione è poi precipitata martedì 19, quando i livelli delle polveri sottili hanno superato i limiti in tutte e tre le zone della città monitorate dall’Arta con le centraline. Nella zona del teatro D’Annunzio, sono stati registrati 51 microgrammi; in via Sacco, 57; in via Firenze, 52. Il giudizio assegnato dall’Arta alla qualità dell’aria in tutte e tre le zone non lascia dubbi: «pessima».
Stesso discorso nella giornata di mercoledì, con un ulteriore peggioramento. Nella zona del teatro D’Annunzio sono stati toccati 52 microgrammi; in via Sacco, addirittura 60; in via Firenze 58. Anche in questo caso, la qualità dell’aria è stata giudicata pessima.
I dati pubblicati dall’Arta si sono fermati a mercoledì scorso e, quindi, non si può sapere cosa è accaduto nei giorni successivi. Tuttavia il forte vento, che tra sabato e domenica scorsi ha flagellato la città, dovrebbe aver spazzato via temporaneamente lo smog.
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