ABRUZZO

Torna la nebbia su Pescara, l'aereo da Londra cambia rotta e atterra a Roma

Le condizioni di scarsa visibilità hanno determinato la decisione dei piloti per motivi di sicurezza

PESCARA. Sveglia con la nebbia in città e il volo da Londra è costretto a tornare indietro e ad atterrare a Roma Fiumicino (e non Ancona come era stato rilevato in un primo momento). E' successo di nuovo questa mattina attorno alle 9, quando il Boeing di Ryanair che sarebbe dovuto atterrare 50' più tardi all'aeroporto d'Abruzzo, a causa delle condizioni di scarsa visibilità sullo scalo pescarese, ha cambiato rotta e deciso di puntare su Fiumicino dove è successivamente atterrato in condizioni meteo decisamente migliori.

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L'aeroporto d'Abruzzo si trovava in effetti avvolto dalla nebbia che si era a quell'ora estesa su tutta la città. I piloti della compagnia low cost, in base alle condizioni rilevate dalla torre di controllo, hanno deciso che non sussistevano i presupposti di visibilità e quindi di sicurezza neanche con l'atterragio strumentale e quindi chiesto di atterrare in un altro aeroporto più vicino che è stato individuato in quello di Roma.

I passeggeri sono poi rientrati a Pescara in autobus.

In precedenza la nebbia ha "risparmiato" il volo per Bergamo decollato puntuale alle 6,10, a dimostrazione di come le condizioni di scarsa visibilità si fossero create solo più tardi in un arco temporale coinciso con l'arrivo dell'aereo da Londra.

Con il rialzo della temperatura nella mattinata, la nebbia si è completamente diradata. E così gli altri voli in programma vengono dati per regolari. Eccetto il volo che sarebbe dovuto partire alle 10,15 sempre per Londra e che doveva essere effettuato con lo stesso aereo che è però atterrato a Fiumicino. Il boeing Ryanair è quindi dovuto tornare da Roma Fiumicino, si è riposizionato su Pescara alle 12,26 da dove quindi ha potututa caricare i passeggeri e decollare per londra Stansted.

Nei casi dei voli dirottati a causa di eventi "atmosferici eccezionali" come appunto la nebbia, il passeggero non ha diritto ad ottenere la compensazione pecuniaria, ma gli è comunque dovuta l’assistenza che consiste nel ricevere pasti e bevande in congruità con l’attesa e l’eventuale volo o mezzo di trasporto alternativo per arrivare al punto di destinazione originariamente prenotato.